Il calciomercato non riguarda solo i grandi nomi della Serie A, ma si muove con dinamiche altrettanto significative anche nei settori giovanili, dove si formano i talenti del futuro. Una notizia che ha scosso l’ambiente della Primavera del Genoa riguarda la partenza di Riccardo Arboscello, il capitano della formazione giovanile rossoblù. Il centrocampista, il cui contratto è giunto a scadenza alla fine di giugno, non è stato confermato dalla società, segnando la fine di un lungo percorso di crescita all’interno del vivaio del Grifone.
Il percorso di crescita nel vivaio rossoblù
Riccardo Arboscello, classe 2005, originario di Bergeggi, in provincia di Savona, ha dedicato sette anni della sua giovane carriera al settore giovanile del Genoa. Prima di approdare al Grifone, il centrocampista ha militato nelle fila del Legino, la stessa squadra che in passato ha visto muovere i primi passi un talento come Stephan El Shaarawy. Durante la sua permanenza nel vivaio rossoblù, Arboscello ha accumulato un numero considerevole di presenze, superando le 150 partite disputate. Le sue qualità si sono manifestate anche in zona gol: con la squadra Under 17 ha messo a segno 7 reti, mentre con l’Under 18 ha realizzato 4 gol complessivi, due dei quali siglati quando era ancora sottoleva, dimostrando precocità e un buon fiuto per la porta avversaria.
L’impatto in Primavera di Arboscello
La carriera di Arboscello ha raggiunto un punto culminante con la Primavera del Genoa. Nella stagione in cui la leva 2004 ha riportato la squadra nella massima categoria giovanile dopo una retrocessione, il centrocampista ha giocato un ruolo attivo sotto la guida dei tecnici Alberto Gilardino e Alessandro Agostini. In quell’annata, ha contribuito con due gol, uno segnato contro l’Albinoleffe e l’altro contro l’Alessandria, dimostrando la sua capacità di incidere anche a livelli più alti. La stagione 2023-2024 lo ha visto affermarsi come l’anima della formazione Primavera allenata da mister Agostini, collezionando 30 presenze e realizzando 3 reti, tra cui un gol che ha permesso di conquistare un punto prezioso contro l’Inter. La sua dedizione e le sue prestazioni non sono passate inosservate al tecnico della prima squadra, Alberto Gilardino, che lo ha convocato sia in Coppa Italia, per il match contro la Lazio, sia in campionato, in occasione del cruciale scontro salvezza contro il Lecce, dove Arboscello ha scelto di indossare la maglia numero 43.
Un capitano decisivo per i Grifoncini
L’importanza di Riccardo Arboscello per la Primavera del Genoa è stata evidente anche nella stagione precedente, sotto la gestione di mister Carlo Sbravati. In quell’annata, il centrocampista ha mantenuto un elevato numero di presenze, scendendo in campo per 30 volte, lo stesso numero della stagione successiva. Tuttavia, il suo impatto in termini realizzativi è stato ancora più marcato, con un raddoppio dei gol segnati, arrivando a quota 6. Ciò che rende questi numeri particolarmente significativi è il fatto che la metà di queste reti sono state decisive per sbloccare il risultato delle partite, conferendo un totale di 5 punti ai Grifoncini.