Pinamonti: il Genoa non lo riscatta, sirene di mercato
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L’ex Genoa Pinamonti: “Sono soddisfatto. Obiettivo salvezza con il Sassuolo”

Andrea Pinamonti, ex Genoa e ora al Sassuolo, ha parlato degli obiettivi di salvezza in Serie A e delle sfide di squadra, mostrando gratitudine per il suo percorso. Un pezzo della sua intervista a La Gazzetta dello Sport.

Andrea Pinamonti, attaccante del Sassuolo con un passato in prestito al Genoa (con i rossoblù ha segnato quasi 20 gol in due spezzoni diversi) ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla stagione in corso della sua squadra e sugli obiettivi prefissati. Le sue dichiarazioni, rilasciate in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, offrono uno spaccato sulla mentalità e le sfide che il club emiliano sta affrontando nel campionato di Serie A.

L’obiettivo salvezza e la mentalità di squadra

Il ritorno del Sassuolo nella massima serie dopo una sola stagione in Serie B ha posto la squadra di fronte a nuove sfide. Pinamonti ha chiarito quale sia la priorità assoluta. L’attaccante ha sottolineato come l’obiettivo principale per lui e per l’intero gruppo sia la permanenza in Serie A. Questa dichiarazione evidenzia una mentalità pragmatica e focalizzata sulla realtà del campionato, dove la conquista della salvezza rappresenta il primo e fondamentale traguardo. Solo dopo aver consolidato la propria posizione nella categoria, si potrà eventualmente guardare a traguardi più ambiziosi, ma la base di partenza resta la sicurezza della permanenza. Pinamonti ha espresso con chiarezza questa visione, affermando: “Nella testa mia e di tutto il gruppo c’è l’obiettivo di rimanere in Serie A”.

L’adattamento e la ricerca della giusta “chimica”

La fase iniziale della stagione del Sassuolo non è stata priva di difficoltà, un aspetto che Pinamonti ha analizzato con lucidità. Il giocatore ha riconosciuto che la squadra ha avuto bisogno di tempo per trovare il giusto equilibrio e la coesione necessaria per affrontare le sfide della Serie A. Con numerosi nuovi innesti nella rosa, era naturale che il processo di integrazione richiedesse pazienza e lavoro. L’attaccante ha evidenziato come fosse fondamentale “trovare la chimica giusta” tra i componenti della squadra. Questo periodo di assestamento ha permesso ai giocatori di assimilare le richieste dello staff tecnico e di operare in maniera più sinergica, portando a un cambiamento di ritmo che, a suo dire, si è reso evidente nelle prestazioni più recenti. Pinamonti ha infatti precisato: “In squadra ci sono tanti giocatori nuovi. È normale che ci fosse bisogno di tempo per ingranare, comprendere le richieste dello staff tecnico e andare tutti dalla stessa parte. Ultimamente abbiamo cambiato ritmo e penso si sia visto”.

Il legame con il passato e la gratitudine

Nonostante il suo presente sia interamente dedicato al Sassuolo e all’obiettivo salvezza, Pinamonti ha anche avuto modo di riflettere sul suo percorso professionale. In particolare sul suo passato all’Inter, club nel quale è cresciuto fin dalle giovanili. L’attaccante ha espresso un profondo senso di riconoscenza verso la società nerazzurra. “Mi hanno preso a quattordici anni e mi hanno portato in Serie A. Per l’Inter provo una enorme riconoscenza”. Infine, Pinamonti ha riflettuto così sul suo percorso e sui prossimi obiettivi: “Non saprei. Se mi guardo indietro sono soddisfatto, non era scontato arrivare a certe cifre a 26 anni. Ma so che devo crescere ancora. Devo fare di più per arrivare a togliermi qualche sfizio e qualche sassolino”.