Milan, De Winter è un jolly per Allegri. E nel 2021 disse: "Ha qualità e tecnica"

Milan, De Winter è un jolly per Allegri. E nel 2021 disse: “Ha qualità e tecnica”

De Winter lascia il Genoa per il Milan: un affare lampo da 20 milioni più bonus. Il difensore belga, voluto da Allegri, porta esperienza e duttilità tattica ai rossoneri.

Il calciomercato estivo si accende con un’operazione di rilievo che vede protagonista il Genoa, con la cessione del difensore Koni De Winter al Milan. Un trasferimento rapido, maturato in poche ore, che ha permesso ai rossoneri di rinforzare il proprio reparto arretrato dopo una cessione importante, e al Grifone di realizzare una plusvalenza significativa.

L’affare De Winter

Il Milan ha concluso l’acquisizione di Koni De Winter dal Genoa con una trattativa lampo, superando la concorrenza dell’Inter che pure aveva mostrato interesse per il difensore belga. L’operazione si è concretizzata per una cifra di venti milioni di euro, a cui si aggiungeranno dei bonus. Questa mossa è stata accelerata dalla necessità del Diavolo di rimpiazzare Malick Thiaw, la cui cessione ha generato un’ingente somma da reinvestire. De Winter ha accettato prontamente la destinazione rossonera, siglando un contratto quinquennale che lo legherà al club milanese per le prossime stagioni, con un ingaggio di 1,7 milioni di euro a stagione. Le ore precedenti la firma sono state frenetiche, culminate nello scambio di documenti tra i due club, con il giocatore atteso a Milano per le visite mediche.

La scelta del Milan

La decisione del Milan di puntare su Koni De Winter è stata dettata da una combinazione di fattori economici e tecnici. Il difensore belga è stato preferito ad altri profili monitorati, come Pietro Comuzzo della Fiorentina e Giovanni Leoni del Parma, principalmente per ragioni di costo. De Winter, infatti, ha rappresentato un’opzione economicamente più vantaggiosa, costando circa la metà rispetto ai difensori di Fiorentina e Parma, per i quali i rispettivi club avevano rifiutato offerte ben più elevate. A soli ventitré anni, De Winter vanta già quasi settanta presenze nel massimo campionato italiano, avendo dimostrato di saper affrontare partite di alto livello anche contro le formazioni più blasonate.

La versatilità di De Winter

Il difensore belga è una vecchia conoscenza dell’allenatore livornese, che lo ha avuto alle sue dipendenze già ai tempi della Juventus, dove De Winter ha esordito in Champions League a diciannove anni proprio sotto la guida di Allegri. Il tecnico ha dato il suo benestare all’operazione, riconoscendo nel giocatore le qualità necessarie per integrarsi al meglio nei suoi schemi. Allegri, nella stagione 2021-22, dopo una partita europea, aveva così commentato le sue doti: “È più centrale, ma ha qualità e tecnica. Per questo può fare anche il terzino. Ha giocato anche con personalità e nella costruzione si può mettere anche a tre”. Questa capacità di adattarsi sia in una difesa a tre che in uno schieramento a quattro, fungendo da alternativa a Tomori sul centro-destra o come uno dei tre centrali, lo rende un jolly prezioso. La sua bravura con la palla al piede, nella fase di impostazione e nell’inizio del gioco, unita a una media di 4,6 palloni recuperati a partita nella scorsa stagione, ne fanno un elemento con ampi margini di miglioramento sotto la guida di Allegri.