Sbravati ha condiviso riflessioni sul percorso imbattuto della formazione giovanile del Grifone, attualmente in testa alla classifica con 17 punti. L’occasione ha permesso di esplorare non solo i successi sul campo, ma anche la crescita del settore giovanile rossoblù e lo sviluppo individuale dei talenti. Ecco un estratto dell’intervista esclusiva rilasciata al portale ‘Buon calcio a tutti’.
Sbravati e un avvio da record
Il Genoa Primavera ha dimostrato un avvio di campionato notevole, mantenendo l’imbattibilità e conquistando la vetta della classifica con 17 punti. Il tecnico Jacopo Sbravati ha sottolineato come, nonostante un calendario inizialmente percepito come complesso, la squadra abbia saputo esprimere il proprio valore: “Il calendario inizialmente poteva essere un pochino complicato a vederlo, però eravamo consapevoli del lavoro che volevamo fare e delle qualità dei ragazzi, ma soprattutto di come loro si allenassero.” Le partite si sono rivelate combattute, evidenziando in particolare contro il Bologna una forte coesione caratteriale e la capacità di difendere e raggiungere obiettivi collettivi: “In queste sette partite abbiamo dimostrato di saper fare più cose e questo è un buon segnale”.
La crescita del settore giovanile del Grifone
Il settore giovanile del Genoa sta vivendo un periodo di significativa crescita, supportato da investimenti societari. Sbravati ha evidenziato una forte unione e condivisione, affermando: “Intanto c’è grande unione, grande condivisione, grande confronto con il nostro responsabile Trapani. L’unione che c’è con la società, c’è anche tra componenti dello staff e tra ragazzi. Questa porta energia, porta valori di ogni genere a quella che poi è l’attività.” La squadra Primavera è composta da un nucleo di giovani provenienti dall’attività di base e dal settore giovanile, integrato da innesti di giocatori stranieri che si sono adattati rapidamente. Nonostante l’assenza del capitano Romano, impegnato nel Mondiale Under 20 in Cile, il tecnico ha elogiato l’emergere di nuovi talenti come Nuredini, autore di due reti in 90 minuti, e Martino Odero, convocato in Under 19. Riguardo a Nuredini, Sbravati ha commentato: “Joi deve lavorare. Ha tante qualità, eccellenze che sono atletiche e sono caratteriali, i lo dimostra il fatto che lui ogni pallone lo viva come il pallone della vita.”
