Addio ad Enzo Ferrari: ex giocatore del Genoa, allenò l’Udinese

Enzo Ferrari, tra Genoa e Udinese, ha lasciato un segno indelebile nel calcio italiano, sia come giocatore che come allenatore.

La storia del calcio è fatta di uomini che, con il loro talento e la loro passione, lasciano un segno indelebile. Enzo Ferrari, ex giocatore del Genoa e allenatore dell’Udinese, è uno di questi. La sua scomparsa ha riportato alla luce i momenti salienti della sua carriera, che ha toccato il cuore di molti tifosi.

Un campionato indimenticabile con il Genoa

Nel 1967-68, Enzo Ferrari ha indossato la maglia rossoblù del Genoa in Serie B, un campionato che si è rivelato cruciale per la squadra. Con 36 presenze e 14 reti, Ferrari ha contribuito in modo significativo a evitare la retrocessione in Serie C, in un torneo a 21 squadre che ha visto il Genoa trionfare negli spareggi contro Venezia, Perugia, Messina e Lecco. La sua velocità e il tiro potente lo hanno reso un attaccante temuto e rispettato.

La carriera da allenatore all’Udinese

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Ferrari ha intrapreso la carriera da allenatore, lasciando un’impronta indelebile all’Udinese. Dal 1981 al 1984, ha guidato la squadra friulana, allenando campioni del calibro di Zico, Edinho e Franco Causio. La sua esperienza in panchina è stata caratterizzata da momenti di grande calcio, che hanno reso quegli anni tra i più affascinanti nella storia del club.

Un’eredità che vive

Enzo Ferrari non è stato solo un giocatore e un allenatore, ma un simbolo di passione e dedizione. La sua eredità continua a vivere nei cuori dei tifosi del Genoa e dell’Udinese, che lo ricordano con affetto e ammirazione. La sua storia è un esempio di come il calcio possa unire e ispirare generazioni.