Genoa Under 12 protagonista al Trofeo Internazionale D'Alterio

Genoa e l’inclusione: il Grifone abbraccia l’audiodescrizione per i tifosi

Il Genoa si distingue per l’impegno nell’inclusione, adottando il sistema di audiodescrizione “Connect Me Too”. Un’esperienza immersiva per i tifosi con disabilità visive che rende il calcio accessibile a tutti.

Il mondo dello sport sta vivendo una trasformazione significativa, ponendo sempre più l’accento sull’inclusione e sull’accessibilità per tutti i tifosi. In questo contesto di crescente sensibilità, emerge un’iniziativa che sta ridefinendo l’esperienza allo stadio per le persone con disabilità visive. Un’innovazione che anche il Genoa ha deciso di abbracciare, dimostrando un impegno concreto verso una partecipazione più ampia e sentita.

Il sistema “Connect Me Too”: un ponte verso l’emozione del campo

Al centro di questa evoluzione c’è “Connect Me Too”, un sistema di audiodescrizione all’avanguardia, sviluppato da CMT Translations. Questa tecnologia non si limita a una semplice cronaca, ma offre una narrazione iper-descrittiva di ogni istante della partita: dalle azioni sul campo ai movimenti in panchina, fino all’atmosfera vibrante degli spalti. L’obiettivo è chiaro: rendere “visibile” l’emozione del gioco, permettendo a chi non può vedere di immergersi completamente nell’ambiente del palazzetto o dello stadio, tra cori e suggestioni sonore. Il funzionamento di “Connect Me Too” è interamente digitale e accessibile tramite un’app dedicata, disponibile sugli store per smartphone. Sfruttando la connettività 5G o 4G, gli utenti possono collegarsi all’evento utilizzando le proprie cuffie o auricolari, previa autorizzazione da parte del promotore del servizio. Questo approccio tecnologico garantisce un’esperienza personalizzata e diretta, abbattendo le barriere fisiche e sensoriali.

Genoa in prima linea per l’accessibilità

Il Genoa ha dimostrato una notevole sensibilità verso queste tematiche, adottando il sistema “Connect Me Too” per arricchire l’esperienza dei propri sostenitori. Il club, insieme ad altre importanti realtà del calcio italiano come Milan, Inter, Juventus, Lecce, Reggiana, Hellas Verona e Como 1907, ha scelto di integrare questa soluzione inclusiva. Il progetto “Connect Me Too”, nato nel 2019, ha rapidamente esteso la sua portata ben oltre il calcio, trovando applicazione anche nel basket, con squadre come Libertas Livorno, Olimpia Milano e Pallacanestro Varese, e nel rugby, dove ha debuttato con la nazionale italiana. La sua presenza in contesti così diversi evidenzia la versatilità e l’efficacia di un sistema che pone le persone al centro, trasformando l’inclusione da concetto a realtà tangibile in ogni evento sportivo.