Non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Certi amori sono così: partono dal Ferraris di Genova e lì tornano. Davide Nicola è stato un’icona del Grifone da calciatore prima e da allenatore poi. Ora torna sotto la Lanterna alla guida di una Cremonese piacevolmente sbarazzina, capace di sbancare il San Siro rossonero al nuovo esordio in A coi grigiorossi e successivamente di battere anche il Sassuolo. Per due settimane i lombardi sono stati in cima alla classifica: non sarà il loro campionato, ma hanno idee in serie e sapranno come mantenersi in A. Sulla panchina ospite stasera ci sarà lui, a cercare di fare uno sgarbo alla sua vecchia squadra che, mai come stasera, rischia di veder tramontare l’era Vieira.
Davide Nicola, l’ex della serata
“Ci aspettiamo una partita difficile da gestire, ma che dobbiamo vincere” ha detto il tecnico grigiorosso prima della sfida contro i rossoblù. E proverà più di un brivido, Davide Nicola, quando metterà piede sul prato del Ferraris. Lui che con la maglia del Grifone ha giocato per sei anni: nel 1995-96, esattamente trent’anni fa, vinse con il Genoa il Torneo Anglo-Italiano nella finalissima di Wembley: profumo di un calcio che non c’è più.
Nicola, per il Genoa, si è anche seduto in panchina. Era il 2020, un campionato rivoluzionato dal dramma della pandemia: si fermò a inizio marzo e riprese a fine giugno con le ultime giornate. Che per il Grifone significavano rincorsa salvezza: Nicola fu allenatore da gennaio ad agosto e condusse la nave in porto. Come sempre fatto in carriera: gli chiedi di mantenere la categoria e non te ne penti. La Cremonese lo ha fatto e probabilmente quest’anno raccoglierà i frutti. Il Genoa stasera lo saluterà con calore, prima di riconoscerlo come avversario: stasera servono i tre punti, e non si possono guardare in faccia neanche gli ex.




