Gollini, ex Genoa, alla Cremonese: cerca riscatto in Serie A

Gollini, ex Genoa, e il paradosso con Gasp: ora è il vice Svilar

L’ex Genoa Pierluigi Gollini ha vissuto un’estate di mercato turbolenta, tra trattative sfumate e un inatteso ribaltone alla Roma, riconquistando il ruolo di vice-Svilar nonostante le frizioni iniziali con Gasperini.

Il calciomercato è un vortice imprevedibile, capace di ribaltare destini e gerarchie in un soffio. Ne sa qualcosa Pierluigi Gollini, ex portiere del Genoa, la cui estate è stata un susseguirsi di colpi di scena, lontano dai riflettori del Grifone ma sotto l’occhio attento di chi segue le carriere dei talenti passati per il Ferraris. Dalla valigia pronta per diverse destinazioni, tra cui Cremonese, fino all’inattesa permanenza alla Roma come vice-Svilar, la sua vicenda è un esempio lampante di come le dinamiche di mercato possano sfuggire a ogni previsione. Le fonti attuali, tuttavia, non indicano alcun coinvolgimento del Genoa in queste recenti trattative che hanno riguardato l’estremo difensore.

Il rapporto turbolento con Gasperini e l’addio annunciato

Pierluigi Gollini ha vissuto un’estate di incertezze, segnata da un rapporto non idilliaco con il tecnico Gian Piero Gasperini, risalente ai tempi dell’Atalanta. Questa frizione ha portato l’estremo difensore bolognese a essere messo fuori rosa quasi immediatamente all’inizio della preparazione estiva, escluso dalle amichevoli e dal ritiro inglese di agosto. Nonostante il suo arrivo a gennaio sembrasse aver risolto la questione del vice-Svilar per un paio d’anni, l’arrivo di Gasperini ha rimescolato le carte, rendendo la sua partenza dalla capitale una certezza fin dalle prime battute del mercato estivo. La sua valigia era metaforicamente pronta, in attesa di una nuova destinazione, mentre il suo nome era finito fuori rosa, tanto da non essere convocato né per le amichevoli né per il ritiro inglese di agosto.

Le trattative sfumate: dal Milan alla Cremonese

Il mercato di Gollini è stato un susseguirsi di ipotesi e trattative che non si sono concretizzate. Inizialmente, si era parlato di uno scambio con Sportiello al Milan, un’opzione che non ha trovato seguito. Successivamente, l’ipotesi Galatasaray ha animato per un breve periodo le voci di mercato. La soluzione che sembrava aver messo tutti d’accordo era il trasferimento alla Cremonese, neopromossa in Serie A, che vedeva in Gollorius, il suo nome d’arte musicale, il portiere ideale per blindare la porta. L’operazione era stata definita sulla base di un prestito secco, e Gollini era già partito per la Lombardia per le visite mediche e la firma. Tuttavia, le richieste economiche ritenute troppo elevate dal trentenne hanno inizialmente rallentato la trattativa, per poi farla sfumare definitivamente in extremis, lasciando il portiere senza una squadra e con la valigia ancora sul letto.

La svolta inattesa e il ritorno in giallorosso

Dopo il fallimento della trattativa con la Cremonese, Gollini è tornato a Roma, trascorrendo un periodo tra impegni personali e l’attesa di una chiamata che potesse sbloccare la sua situazione, paventando anche l’ipotesi di sei mesi sabbatici. La svolta è arrivata in modo sorprendente: Gasperini, infatti, non si è mostrato entusiasta dell’approccio di Vasquez, il portiere colombiano ex Milan acquisito dal mercato svincolati. Questa insoddisfazione ha spinto il tecnico a riconsiderare Gollini, riabilitandolo e inserendolo nella lista UEFA per la League Phase di Europa League, proprio a discapito di Vasquez. Un cambio di gerarchie che ha riportato Gollini al ruolo di secondo portiere, pronto a coprire le spalle di Svilar, e che probabilmente vedremo anche in campionato.

Un ex Grifone ancora protagonista

La vicenda di Pierluigi Gollini, sebbene non direttamente legata alle attuali operazioni di calciomercato del Genoa, offre uno spaccato interessante sulle dinamiche del calcio moderno e sulla resilienza dei professionisti. L’ex portiere del Grifone, che ha vestito la maglia rossoblù in passato, ha dimostrato di saper superare le difficoltà e le incomprensioni, riconquistando un ruolo importante in una squadra di Serie A. La sua storia, culminata con la convocazione per l’esordio europeo della Roma il 24 settembre in casa del Nizza, è un monito su quanto il mercato possa essere imprevedibile e su come le opportunità possano presentarsi anche quando tutto sembra perduto. Per i tifosi del Genoa, è la conferma che i talenti passati per il Ferraris possono sempre trovare la loro strada, anche se lontano dal capoluogo ligure.