Dal ritiro di Moena 2025, il Genoa sta gettando le basi per la prossima stagione, con un focus particolare sulla continuità tattica e sulla crescita dei giovani talenti. In un periodo in cui il calciomercato è in fermento, il Grifone sembra concentrarsi sulla valorizzazione del proprio organico e sull’affinamento dei meccanismi di gioco sotto la guida di mister Vieira. Patrizio Masini, centrocampista rossoblù, ha offerto una prospettiva interna sui lavori in corso, sottolineando l’importanza della preparazione e l’ambizione di una squadra che punta a divertire e a divertirsi.
La continuità tattica sotto Vieira
La presenza di mister Vieira fin dall’inizio della preparazione estiva è considerata un elemento cruciale per il Genoa. Patrizio Masini ha evidenziato come questa continuità sia fondamentale per consolidare il lavoro avviato nella stagione precedente. L’allenatore, secondo il centrocampista, richiede un’elevata intensità senza palla, un aspetto su cui la squadra sta lavorando con grande impegno. Allo stesso tempo, per i giocatori in possesso del pallone, la richiesta è di massima pulizia tecnica: “É fondamentale per dare continuità al lavoro che abbiamo fatto l’anno scorso, il mister chiede tanta intensità senza palla. Al tempo stesso a quelli con la palla chiede tanta pulizia dal punto di vista tecnico. Queste due cose si contrastano e questo spinge ogni squadra a dare qualcosa in più. Stiamo lavorando su queste cose e lo stiamo facendo bene, quindi il mister ci aiuta tanto. Soprattutto a noi giovani. Speriamo di continuare così”.
Concorrenza e versatilità nel centrocampo rossoblù
Il Genoa si presenta con un reparto offensivo ricco di qualità, il che suggerisce una squadra potenzialmente più sbilanciata in avanti, ma che richiederà un equilibrio tattico ancora più marcato. Il modulo 4-2-3-1, che sembra essere la base su cui si sta lavorando, pone un’enfasi significativa sul ruolo dei centrocampisti. Masini ha riconosciuto la grande qualità presente nella rosa e, di conseguenza, l’elevata concorrenza nei ruoli di centrocampo: “C’è tanta qualità ma al tempo stesso anche tanta concorrenza nei nostri ruoli, giocare non sarà facile. La concorrenza aiuta a dare qualcosa di più. Penso ad alcune partite come lo scorso anno, dove giocavamo con Malinovskyi e Miretti trequartisti e io e Frendrup dietro, come con il Lecce in casa. Il nostro sarà un lavoro importante, ma il mister sta lavorando anche su altre soluzioni tattiche. Se lavoriamo bene ci potremo divertire”, ha affermato Masini.
La maturazione di Patrizio Masini
Per Patrizio Masini, il ritiro di Moena 2025 rappresenta il terzo con la maglia del Genoa, dopo le esperienze del 2022 e del 2024. Il giocatore ha evidenziato una crescita significativa nel corso di questi anni, in particolare nel passaggio dalla Serie B alla Serie A. Ha ammesso che nel 2022, provenendo dalla Serie C, non era pienamente pronto per una squadra come il Genoa, appena retrocessa dalla massima serie e composta da giocatori abituati a quel livello, riscontrando difficoltà sia fisiche che tecniche: “Rispetto alla Serie B in Austria è cambiato il mondo. Non ero pronto soprattutto per una squadra come il Genoa che scendeva dalla Serie A e che aveva giocatori abituati alla Serie A, mentre io venivo dalla Serie C. Fisicamente e tecnicamente non riuscivo. L’anno scorso un po’ meglio, ma fino ad ottobre non c’ero come io volevo esserci, ossia con la prestanza fisica e la pulizia tecnica sulle quali sto continuando a lavorare. Uno dei momenti decisivi è stato quando ho iniziato a lavorare di più con Murgita e Wilson sul primo controllo, sul passaggio più forte e più preciso. Penso che in Serie A sia una delle cose fondamentali, specialmente per il mio ruolo. Se recupero palla, non devo sbagliare il primo passaggio in modo da dare stabilità alla squadra. Il momento forse più decisivo è stato il gol, era la prima da titolare e anche mentalmente mi ha dato molta fiducia”, ha concluso Masini.