La possibilità di modificare l’intitolazione dell’impianto genovese ha riacceso una discussione che da decenni divide l’opinione pubblica, ma che per i tifosi rossoblù rappresenta un punto fermo irrinunciabile.
La ferma posizione dell’Associazione Club Genoani
L’ACG, Associazione Club Genoani, ha espresso la propria contrarietà a quella che definisce una “proposta priva di fondamento”, sottolineando come il “campo del Genoa” sia da sempre legato alla figura di Luigi Ferraris. I rappresentanti dell’associazione hanno dichiarato che “l’idea di alterare il nome dello stadio è un’assurdità estiva, un’iniziativa che non può e non deve trovare alcun seguito”.
L’eredità di Luigi Ferraris
La memoria di Luigi Ferraris, calciatore del Genoa e valoroso eroe di guerra, è al centro della battaglia dell’ACG. Ferraris, caduto durante il primo conflitto mondiale e insignito della medaglia d’argento al valor militare, ha dato il nome allo stadio dal 1° gennaio 1933. L’associazione ha ribadito che “il suo nome è inciso nella storia del club e della città, e così deve rimanere per sempre”.
Commemorazione e futuro: il rispetto della storia
A riprova dell’indissolubile legame con la figura di Ferraris, l’ACG ha organizzato per domenica 20 luglio un pellegrinaggio sul Monte Maggio, luogo della sua scomparsa, in occasione del 110° anniversario della sua morte.