Genova si prepara a un futuro di rinnovamento e crescita, con lo stadio Luigi Ferraris al centro di un ambizioso progetto di riqualificazione. Pietro Piciocchi, candidato sindaco del centrodestra, ha delineato un piano che promette di trasformare non solo l’iconico stadio, ma anche il quartiere di Marassi, rendendolo un polo di attrazione e vivibilità.
Piciocchi e un progetto di rinascita per il Ferraris
Il candidato del centrodestra, Pietro Piciocchi, ha messo in chiaro le sue intenzioni: se eletto, il rilancio dello stadio Luigi Ferraris sarà una priorità. L’obiettivo è quello di modernizzare l’impianto, che da tempo necessita di interventi strutturali, per renderlo non solo un luogo di eventi sportivi, ma un centro di attività quotidiane. Questo progetto ambizioso mira a candidare Genova come sede per l’Europeo 2032, un traguardo che porterebbe la città sotto i riflettori internazionali.
La strategia di Piciocchi si basa su un partenariato pubblico-privato, sviluppato in collaborazione con il Genoa, la Sampdoria e Cds Holding, uno sviluppatore immobiliare di rilievo. Questa sinergia è stata recentemente confermata dal ministro Abodi, che ha visitato Genova per valutare i progressi del progetto.
Marassi: un quartiere in trasformazione
Non si tratta solo di uno stadio, ma di un’intera area urbana che vedrà una trasformazione significativa. Marassi, un quartiere densamente popolato, spesso messo alla prova dagli eventi sportivi, sarà oggetto di una riqualificazione che promette di migliorare la qualità della vita per residenti e commercianti. L’idea è di creare nuovi spazi e garantire maggiore sicurezza, rendendo l’area più vivibile e attrattiva.
Lo stadio Ferraris diventerà un luogo da vivere sette giorni su sette, un modello di sostenibilità e redditività che potrebbe fare scuola in Italia. Questo approccio innovativo non solo migliorerà l’esperienza dei tifosi, ma offrirà nuove opportunità economiche e sociali per l’intera comunità.