Il Museo del Genoa ha recentemente aperto le sue porte a una celebrazione speciale, dedicata a uno dei suoi eroi del passato: Ottavio Barbieri. Questo leggendario mediano degli anni ’20 è stato onorato con una teca che raccoglie i suoi cimeli, un tributo che ha attirato l’attenzione di tifosi e appassionati di calcio.
Barbieri, un’icona del Genoa
La cerimonia di inaugurazione della teca dedicata a Ottavio Barbieri ha visto la partecipazione di numerosi ospiti illustri. Tra questi, la nipote Ottavia Barbieri e il pronipote Luca Frumento, che hanno condiviso ricordi e aneddoti familiari legati al grande difensore. La presenza di personalità come Franco Buffarello, artista, e Marko Rinaldo Durante, tifoso appassionato, ha reso l’evento ancora più significativo. Il Museo del Genoa, rappresentato da Giovanni Villani, ha sottolineato l’importanza di preservare la memoria storica del club, un impegno che si riflette nella cura con cui sono stati selezionati e esposti i cimeli di Barbieri. Fabrizio Calzia, editore di libri sul Genoa, ha evidenziato come queste iniziative contribuiscano a mantenere viva la passione per il calcio e per la squadra rossoblù.
Un’eredità che continua
Ottavio Barbieri non è solo un nome del passato, ma un simbolo di dedizione e talento che continua a ispirare le nuove generazioni di tifosi e giocatori. La sua storia è un esempio di come il calcio possa unire le persone e creare legami che superano il tempo. La teca a lui dedicata non è solo un omaggio, ma un invito a scoprire e apprezzare le radici storiche del Genoa.