Il Genoa Under 16, guidato da mister Valiani, ha visto sfumare il sogno delle Final Four scudetto dopo essere stato eliminato dalla Juventus nei quarti di finale. La partita di ritorno, giocata in casa dei bianconeri, si è conclusa con un netto 5-2 a favore della Juventus, che aveva già vinto l’andata per 4-2 a Begato. Nonostante le reti di Bagliano e Brizzolari, i giovani rossoblù non sono riusciti a ribaltare il risultato complessivo. La stagione si chiude così per i grifoncini, che si preparano a formare la nuova Under 17 per il prossimo anno.
Formazioni e scelte degli allenatori
La sfida tra Juventus e Genoa Under 16 ha visto i due allenatori schierare le formazioni migliori per cercare di ottenere il passaggio alle Final Four. Mister Valiani ha puntato su un modulo offensivo, cercando di sfruttare al massimo le capacità dei suoi attaccanti, tra cui Bagliano e Brizzolari, che si sono distinti per le loro prestazioni. Dall’altra parte, la Juventus ha risposto con una formazione solida e ben organizzata, capace di sfruttare le debolezze difensive del Genoa.
Primo tempo: azioni chiave e gol
Il primo tempo ha visto la Juventus prendere subito il controllo del gioco, mettendo in difficoltà la difesa del Genoa con azioni rapide e ben orchestrate. I bianconeri sono riusciti a segnare due gol nei primi minuti, mettendo subito in salita la partita per i rossoblù. Nonostante il tentativo di reazione del Genoa, che ha trovato la rete con Bagliano, la Juventus ha continuato a premere, chiudendo il primo tempo in vantaggio.
Secondo tempo: cambi tattici e reazioni
Nella ripresa, il Genoa ha cercato di riorganizzarsi, effettuando alcuni cambi tattici per cercare di riequilibrare la partita. Tuttavia, la Juventus ha continuato a dominare, segnando altri tre gol e mettendo al sicuro il risultato. La rete di Brizzolari ha ridato speranza ai rossoblù, ma non è stata sufficiente per ribaltare il risultato. Il pubblico ha assistito a una partita intensa, con la Juventus che ha dimostrato una superiorità tecnica e tattica evidente.
