Il futuro di Vitinha al Genoa è incerto e strettamente legato alla sua posizione in campo. Le sue prestazioni, culminate con il gol contro il Milan, hanno acceso i riflettori sul suo ruolo ideale, una scelta che potrebbe influenzare significativamente le strategie di mercato del club ligure. La dirigenza rossoblù si trova di fronte a un bivio: valorizzare il portoghese come punta centrale o sfruttarne la versatilità in altre zone del campo. Questa decisione avrà un impatto diretto sulle prossime mosse del Genoa in entrata e in uscita.
Il dilemma tattico di Vitinha: punta o jolly?
Il gol segnato da Vitinha contro il Milan e le 27 presenze con due reti in totale in stagione hanno riacceso il dibattito sul suo ruolo ideale all’interno dello scacchiere tattico del Genoa. Acquistato con l’etichetta di attaccante prolifico, il portoghese ha mostrato lampi di talento anche in posizioni più defilate, rivelando una duttilità che potrebbe essere preziosa per il tecnico. Tuttavia, è innegabile che il suo istinto realizzativo, ancora inespresso, e la sua capacità di attaccare la profondità lo rendano particolarmente efficace come punta centrale. La scelta di relegarlo a un ruolo di comprimario o di adattarlo a compiti diversi potrebbe limitarne il potenziale e, di conseguenza, influire sulle sue motivazioni e sul suo rendimento.
Valutazioni
La dirigenza del Genoa è consapevole di questa situazione e sta valutando attentamente le opzioni a disposizione, cercando di trovare la soluzione migliore per valorizzare al massimo le qualità del giocatore e, al contempo, soddisfare le esigenze tattiche della squadra. La decisione finale dipenderà anche dalle indicazioni del tecnico e dalla sua visione del gioco, ma è chiaro che il futuro di Vitinha è strettamente legato alla sua posizione in campo.
Vitinha da trequartista
Vitinha potrebbe essere impiegato come trequartista o come seconda punta, sfruttando la sua capacità di inserirsi negli spazi e di creare superiorità numerica. La decisione sul ruolo di Vitinha potrebbe influenzare anche le cessioni. Se il giocatore dovesse manifestare il desiderio di giocare con maggiore continuità, il Genoa potrebbe valutare la possibilità di cederlo in prestito o a titolo definitivo, a patto di trovare un sostituto all’altezza e di non indebolire eccessivamente la rosa a disposizione del tecnico. In ogni caso, la dirigenza rossoblù è determinata a prendere la decisione migliore per il futuro del club, tenendo conto delle esigenze tattiche della squadra e delle ambizioni del giocatore.