Il Genoa è già al lavoro per pianificare la prossima stagione, con il direttore sportivo Marco Ottolini impegnato a valutare diverse opzioni di mercato. Tra i nomi più caldi, spicca quello di Albert Gudmundsson, il cui futuro è ancora incerto nonostante l’opzione di riscatto a favore della Fiorentina. Allo stesso tempo, la società rossoblù deve fare i conti con la situazione di Alessandro Zanoli e Andrea Pinamonti, entrambi in prestito con diritto di riscatto, ma le cui conferme appaiono complicate.
Gudmundsson tra Fiorentina e il ritorno al Genoa
Il futuro di Albert Gudmundsson è uno dei temi centrali del mercato del Genoa. L’attaccante islandese, reduce da una stagione positiva, è al centro di diverse voci di mercato, con la Fiorentina che detiene un’opzione di riscatto. Tuttavia, come confermato dal direttore sportivo Marco Ottolini, la situazione è tutt’altro che definita. “La Fiorentina ha un diritto di riscatto che può esercitare”, ha dichiarato Ottolini all’edizione odierna de Il Secolo XIX, aprendo però a scenari alternativi. “Noi abbiamo avuto interessamento da squadre che faranno la Champions e aspettiamo di vedere quello che succede. Non è neppure escluso che Albert possa tornare qui. Dobbiamo trovare la soluzione migliore per il Genoa e per lo stesso Gudmundsson”.
Zanoli e Pinamonti: riscatti difficili secondo Ottolini
Oltre alla questione Gudmundsson, il Genoa deve fare i conti con la situazione di altri due giocatori in prestito con diritto di riscatto: Alessandro Zanoli e Andrea Pinamonti. Entrambi i giocatori hanno contribuito alla stagione del Grifone, ma il loro futuro è tutt’altro che certo. Il direttore sportivo Marco Ottolini ha espresso chiaramente le difficoltà legate ai loro riscatti. “Siamo molto contenti di quello che hanno fatto quest’anno ma sono operazioni molto difficili”, ha dichiarato il dirigente rossoblù. Anche per Pinamonti la situazione non è semplice, con l’Inter che detiene i diritti sul giocatore. La conferma di Zanoli e Pinamonti rappresenterebbe un segnale importante per la squadra, ma il club dovrà fare i conti con le proprie finanze e cercare di trovare soluzioni creative per rinforzare la rosa senza spendere cifre eccessive.