Federico Buffa: “Il Genoa è l’antidoto al calcio moderno”

Federico Buffa elogia il Genoa, definendolo un antidoto al calcio moderno. Il club rossoblù si distingue per la passione dei suoi giovani tifosi e un legame storico con l’Argentina, dimostrando come tradizione e innovazione possano coesistere.

Nel panorama calcistico contemporaneo, sempre più orientato al business e alle nuove competizioni globali, sono sempre più rari gli esempi di virtuosità. Realtà autorevoli che celebrano un modello diverso, radicato nella passione e nella storia. In occasione di una sua visita al museo del Genoa Calcio, lo storyteller sportivo Federico Buffa ha offerto una prospettiva unica sul club rossoblù, evidenziando come la sua identità si distingua nettamente dalle logiche odierne puramente commerciali. Le sue parole pongono il Genoa come un esempio di come il calcio possa ancora conservare la sua anima più romantica.

L’elogio di Buffa alla passione giovanile

Buffa ha espresso profonda ammirazione per la capacità del club di attrarre e mantenere un’alta percentuale di giovani tifosi sugli spalti. In un’epoca dominata da pay-tv, smartphone e un flusso costante di contenuti digitali, la presenza di ragazzi anche sotto i vent’anni nella curva rossoblù è stata definita da Buffa come un fenomeno “corroborante e balsamico al tempo stesso”. Questo attaccamento non è un fenomeno recente, non è legato esclusivamente alla promozione in Serie A ottenuta con Gilardino. Né tantomeno all’arrivo di Vieira. Si tratta di un legame profondo, che affonda le radici in un passato ben più lontano.

Il cuore argentino del tifo rossoblù

La passione dei tifosi del Grifone è stata paragonata da Buffa a quella argentina. Un sostegno incondizionato che prescinde dai risultati, purché la squadra dimostri impegno e onori la maglia. Questa analogia non è casuale, ma affonda le radici nella storia stessa del club. Il Genoa Cricket and Football Club, il primo in Italia, vanta una fondazione avvenuta nel consolato inglese e conserva ancora l’idea del cricket nel suo nome. Un legame storico unisce il club ligure al Boca Juniors, fondato da cittadini del quartiere Boca, in gran parte genovesi, tanto che i tifosi del Boca sono noti come “xeneizes”. Termine che, appunto, indica gli abitanti di Genova. Non è un caso che giocatori argentini come Burdisso, Perotti, Palacio e Diego Milito abbiano trovato un’affinità particolare con la maglia rossoblù, dimostrando attaccamento e passione.

Tradizione e innovazione: il piano del Genoa

Mentre il Mondiale per Club 2025 viene percepito come una competizione guidata dagli interessi economici, il Genoa resta un baluardo della tradizione calcistica italiana. Il club non rifiuta la modernità, ma la reinterpreta con rispetto per la propria storia. Un esempio concreto di questa strategia è la nuova divisa presentata a marzo 2025, che richiama i colori del Boca Juniors in omaggio al 120° compleanno della squadra. Questa iniziativa rientra in un più ampio piano di marketing strategico, avviato con l’arrivo di Gilardino in Serie B, che pone la maglia e la sua storia al centro del progetto. Il Genoa dimostra così che è possibile abbracciare l’innovazione senza tradire le proprie radici.