A Karpacz, in Polonia, durante il 34º Forum Economico, si è svolto un dibattito cruciale sul futuro del calcio. Tra le voci anche quella di Marta Carissimi, direttrice sportiva del Genoa Women. Intervenuta nel panel intitolato “Shot on Target – New Business Opportunities in Football”, Carissimi ha offerto una prospettiva interessante sul ruolo del calcio femminile, delineando un percorso di innovazione e leadership che va ben oltre le aspettative tradizionali.
Il calcio femminile come motore di trasformazione
Carissimi ha affermato con convinzione che “il calcio femminile non sta semplicemente seguendo le tendenze, ma sta attivamente guidando una profonda evoluzione”. Ha sottolineato come, in un contesto globale ricco di proposte di intrattenimento, questa disciplina sia capace di rendere “l’esperienza calcistica più vibrante, coinvolgente e significativa per il pubblico”.
Una rivoluzione globale
Il contributo di Carissimi ha messo in luce la portata di una vera e propria trasformazione. Il calcio femminile, lungi dall’essere un fenomeno marginale, si sta affermando come una forza capace di rimodellare il panorama sportivo mondiale. Le recenti edizioni dei Mondiali femminili hanno dimostrato un’attrattiva straordinaria, superando i due miliardi di spettatori e aprendo così nuovi segmenti di mercato.
Innovazione e connessione con le nuove generazioni
Questa espansione rappresenta per la UEFA e le federazioni internazionali un’opportunità senza precedenti per raccogliere dati, analizzare i comportamenti dei tifosi e sperimentare soluzioni tecnologiche all’avanguardia. È significativo notare come diverse innovazioni, dalla gestione avanzata dei dati alle tecnologie applicate sul campo, abbiano spesso trovato il loro primo banco di prova nel calcio femminile, prima di essere adottate nei campionati maschili di alto livello. Carissimi ha inoltre evidenziato come le generazioni più giovani, dalla Gen Z alla Gen Alpha, abbiano un approccio differente al consumo sportivo, prediligendo contenuti rapidi, momenti salienti e narrazioni adatte ai social media. Il calcio femminile, proprio per la sua natura in crescita e meno ingessata, si dimostra particolarmente abile nell’interpretare e soddisfare queste nuove esigenze comunicative.