Tobias Scoglio, figlio dell’indimenticato allenatore Franco Scoglio, ha recentemente condiviso riflessioni profonde sulla vita e la carriera del padre in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. Venerdì 3 ottobre sono trascorsi 20 anni dalla sua scomparsa.
Il ricordo della scomparsa in diretta
La scomparsa di Franco Scoglio, avvenuta in diretta televisiva il 3 ottobre 2005, ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva e, in particolare, in quella del figlio Tobias. Quest’ultimo ha raccontato la difficoltà di rivedere quelle immagini nel corso degli anni, descrivendo i primi due o tre anni successivi all’evento come un’esperienza simile a un “film horror”. Tobias aveva persino chiesto a un amico di rimuovere le immagini dalla rete, ma gli fu spiegato che tale azione sarebbe stata vana, poiché altri avrebbero inevitabilmente ripubblicato il contenuto, trasformando la sua richiesta in una battaglia inutile. Questo episodio sottolinea il profondo legame e il rispetto che Tobias nutre per la figura del padre, affrontando pubblicamente un momento di grande vulnerabilità personale.
Le occasioni mancate con Juventus e Napoli
Scoglio ha poi aggiunto: “Tutti corteggiavano mio padre: non soltanto la Juventus, ma anche il Napoli di Maradona. Poi però Montezemolo sostituì Boniperti e decise di prendere Gigi Maifredi. Mentre Moggi, al Napoli, dopo alcune valutazioni scelse di tenere Bigon. In quella stagione, tra l’altro, Spinelli propose a papà di restare ma rifiutò. L’anno dopo il Genoa andò in Europa con Bagnoli. L’errore più grande della sua carriera: pubblicamente non l’avrebbe mai ammesso, ma in casa sì”.