Il Genoa ha ufficializzato un significativo cambiamento nella sua struttura dirigenziale, con la risoluzione consensuale del rapporto con il direttore sportivo Marco Ottolini. La decisione giunge in un momento delicato per la squadra, che ha mostrato alcune lacune nei primi mesi della stagione in corso, evidenziando criticità emerse dal calciomercato estivo. Ottolini, arrivato in rossoblù nell’estate del 2022, è stato una figura chiave nella risalita dalla Serie B e ha contribuito a due stagioni positive in Serie A. Tuttavia, il mancato rinnovo del contratto, la cui scadenza era fissata per il 30 giugno 2026, unito ai risultati iniziali del campionato, ha portato la società a optare per un cambio di rotta. L’allontanamento è avvenuto a 24 ore di distanza dalla sconfitta subita contro la Cremonese, un segnale chiaro della volontà di imprimere una svolta immediata.
Diego Lopez: il nuovo volto del Genoa
Per la successione di Marco Ottolini, il Genoa ha scelto Diego Lopez, un dirigente spagnolo classe 1989, attualmente senza contratto. Lopez porta con sé un bagaglio di esperienze internazionali di rilievo. La sua ultima esperienza lo ha visto al Lens in Ligue 1, dove ha ricoperto un ruolo dirigenziale da settembre a maggio, dopo aver iniziato tre mesi prima con mansioni nello scouting. Precedentemente, ha trascorso due anni e mezzo come Responsabile Scouting del Bordeaux, sempre nel campionato francese. Il suo percorso professionale include anche un periodo come Direttore Sportivo per il Mouscron in Belgio e un ruolo di osservatore per il Lille, dove ha lavorato sotto la guida di Luis Campos, figura che in passato era stata accostata al Genoa dei 777 Partners. Il nome di Lopez, così come quello di Ottolini, era stato precedentemente menzionato in relazione alla Juventus, a testimonianza di un profilo di interesse nel panorama calcistico europeo.
Le sfide future e il ruolo del nuovo DS
L’arrivo di Diego Lopez al Genoa segna l’inizio di una nuova fase per il club, con sfide importanti da affrontare fin da subito. Una delle prime e più delicate incombenze del nuovo direttore sportivo sarà la scelta del prossimo allenatore, un compito che richiederà visione e capacità strategiche per delineare il futuro tecnico della squadra. La necessità di un cambio di passo è sottolineata anche dai dati recenti: il Genoa non ottiene una vittoria casalinga al Ferraris da aprile, un dato che lo colloca tra le poche squadre in Europa senza successi interni in questo periodo. Questa situazione evidenzia la pressione e le aspettative che gravano sul nuovo dirigente, chiamato a intervenire sul mercato e sulla gestione sportiva per riportare entusiasmo e risultati.




