La stagione attuale di Serie A sta mettendo in evidenza una tendenza statistica interessante: la crescente difficoltà nel trasformare i calci di rigore. In questo scenario si inserisce anche un episodio che ha coinvolto il Genoa, con l’errore di Maxwel Cornet dagli undici metri in pieno recupero nella sfida contro il Parma, a conferma di un trend che vede i portieri sempre più protagonisti.
I dati sui rigori
C’è un notevole aumento della percentuale di errori dal dischetto nel campionato italiano, salita al 24,1% quest’anno. Dei 29 rigori calciati quest’anno, sei sono stati respinti. I rigori sbagliati, infatti, crescono: sono stati il 22,5% nel 21-22, la percentuale è poi scesa fino a risalire al 24,1% di quest’anno. Tra i portieri protagonisti Carnesecchi, Maignan, Milinkovic-Savic (già due con le parate su Camarda e Morata) e Suzuki, che parò il rigore di Cornet a Parma. Nelle ultime cinque stagioni di Serie A sono stati calciati 515 rigori, con un totale di 399 centri e 116 errori. Il migliore è l’interista Calhanoglu: venti battute e 19 gol. Stesso score di Berardi con il Sassuolo. Di poco sotto Dybala a quota 16 gol in 18 tentativi. Scorrendo la classifica ecco l’ex Lazio Immobile, ora al Bologna, con 15 reti in altre 18 battute. E poi Vlahovic: 14 sì, e 4 no.




