Il talento argentino Ricardo Centurion, vecchia conoscenza dei tifosi del Genoa, torna a far parlare di sé per le sue intemperanze. L’ex rossoblù, attualmente in forza all’Oriente Petrolero nel campionato boliviano, si è reso protagonista di un episodio che potrebbe costargli caro. Questo episodio riaccende i riflettori sul suo carattere difficile.
Dalle parole grosse a un presunto contatto fisico
La vicenda è esplosa durante la partita persa per 5-1 contro il GV San José. Secondo quanto riportato nel referto arbitrale, Centurion avrebbe rivolto frasi offensive e umilianti al direttore di gara, Herland Salazar, e al quarto uomo, guadagnandosi l’espulsione diretta. Ma il peggio sarebbe arrivato dopo il cartellino rosso. Un assistente dell’arbitro ha infatti denunciato di essere stato spinto e graffiato al volto dal giocatore. Una versione dei fatti che la società di appartenenza, l’Oriente Petrolero, ha provato a ridimensionare presentando un video in cui si vedrebbe soltanto una “spallata petto contro petto”.
Un futuro di nuovo in bilico
La palla passa ora al Tribunale Disciplinare boliviano, che dovrà analizzare le prove e decidere l’entità della sanzione. Per Centurino, che ha vestito la maglia del Genoa tra il 2013 e il 2014 e poi tra il 2017 e il 2018, si prospetta una squalifica che potrebbe arrivare fino a sei mesi. Un colpo durissimo per il 32enne, che sembrava aver finalmente trovato una certa continuità di rendimento. Questo nuovo scivolone disciplinare riapre una vecchia ferita sulla sua carriera, spesso frenata più dal suo temperamento che dalle sue indubbie qualità tecniche. Un copione già visto e che i tifosi del Grifone ricorderanno bene.




