Alla vigilia della sfida contro il Genoa di De Rossi, in programma lunedì sera all’Olimpico, la Roma di Gian Piero Gasperini si trova a gestire una situazione complicata sul fronte degli infortunati. Oltre all’assenza già nota di Lorenzo Pellegrini, si aggiungono altri problemi per il tecnico giallorosso, che perde pezzi importanti in vista di una partita fondamentale, data la necessità di tornare alla vittoria dopo tre sconfitte nelle ultime quattro gare.
Pellegrini e non solo: la conta degli assenti
La tegola più pesante resta quella relativa a Pellegrini. Per il capitano giallorosso è confermata la lesione di secondo grado al bicipite femorale sinistro, che lo terrà lontano dai campi per circa tre o quattro settimane. Un’assenza definita “grossa” dallo stesso Gasperini, nonostante un recente calo di forma del giocatore. Ma i problemi non finiscono qui: l’allenatore ha annunciato che anche Dovbyk non sarà convocato. L’attaccante si sta allenando ma non è ancora in condizione di calciare e si spera di recuperarlo per la prossima settimana. In dubbio anche la presenza di Hermoso, afflitto da una forma di pubalgia che verrà valutata nelle prossime ore per decidere un suo eventuale impiego dal primo minuto.
Le scelte in attacco e il caso Ferguson
L’emergenza costringe Gasperini a ridisegnare l’attacco, dove potrebbe trovare ancora spazio Dybala nel ruolo di “falso nove”. Il tecnico ha ribadito la sua fiducia nell’argentino, ritenendolo un valore aggiunto per la squadra quando sta bene. L’allenatore è tornato anche sul caso Ferguson, chiarendo le sue precedenti dichiarazioni: “Se devo scegliere tra lui e Dybala, scelgo Dybala, mi sembra chiaro”. Gasperini ha però spronato il giovane centrocampista a reagire, invitandolo a usare “fame e voglia” per riconquistarsi un posto in squadra, dato che sul piano tecnico il paragone con l’argentino non regge.




