Il Genoa sta vivendo un inizio di stagione complicato. I rossoblù sono ancora a secco di vittorie e il netto 3-0 rimediato contro la Lazio non migliora la situazione. Patrick Vieira dopo la partita del Ferraris ha detto: “È stata la peggior partita a livello difensivo da quando sono arrivato”. Una sentenza. La squadra ha subito sette gol e segnato appena due reti in cinque partite. I pareggi contro Lecce e Como sono le uniche note positive, al netto dell’unico successo stagionale arrivato in Coppa Italia contro l’Empoli.
Serve cambiare la rotta. Nell’era dei tre punti, dopo la stagione 2017/2018 con Juric in panchina, questo è il secondo peggior avvio della storia del club. In quell’annata, la prima vittoria arrivò addirittura all’ottavo turno contro il Cagliari. Stavolta la squadra di Vieira proverà a riuscirci prima. Il calendario però non è dalla parte dei rossoblù: domenica c’è il Napoli, poi Parma, Torino e Cremonese.
Contro la Lazio, la squadra è apparsa lenta, prevedibile e sempre in ritardo sulle seconde palle. Le ragioni di questo avvio stentato sono molteplici: l’assenza di pilastri come Badelj, Bani e De Winter ha inciso negativamente sulla qualità del palleggio e sulla velocità di circolazione della palla. Anche l’apporto offensivo è stato limitato dalla mancanza di Pinamonti, fondamentale per far salire la squadra. A ciò si aggiunge la difficoltà di alcuni nuovi acquisti: Colombo non riesce a incidere, Vitinha (pagato 11 milioni) resta un punto interrogativo, mentre Stanciu e Carboni faticano a trovare spazio. L’ultima sfida contro il Napoli al Maradona, lo scorso 12 maggio, è finita 2-2. Sarà di buon auspicio per il Genoa? Staremo a vedere.