Domenica alle 15 il Genoa ospita a Marassi la Fiorentina. Entrambe le squadre si presenteranno con i nuovi allenatori, dopo l’ufficialità di De Rossi per il Grifone e il sempre più probabile approdo di Vanoli in Toscana. Sarà una partita molto delicata per la classifica negativa delle due compagini: il Genoa è terzultimo a sei punti con il Pisa, mentre la Fiorentina è ultima con quattro. Tra le fila viola ci sarà da tenere d’occhio Kean, finora con le polveri bagnate dopo l’ottima stagione 2024-25 ma sempre pericoloso in zona offensiva.
La stagione di Kean
Finora Moise Kean ha giocato 10 partite in Serie A segnando due gol. Un bottino di gran lunga inferiore rispetto a quello dello scorso campionato, che aveva chiuso con 19 reti. Il motivo della scarsa lucidità sottoporta del centravanti azzurro è sicuramente il periodo negativo che sta attraversando la Fiorentina e che ha portato all’esonero di Pioli. Prima è stato provato come unico centravanti, poi è stato affiancato dai vari Piccoli, Dzeko o Gudmundsson senza però trovare mai il bandolo della matassa. Con il probabile arrivo di Vanoli, Kean tornerà centrale nel progetto viola anche se domenica incontrerà una delle squadre a cui ha segnato meno. In sei partite giocate contro il Genoa, l’ex Juventus ha infatti segnato al Grifone un solo gol e ha un bottino di due vittorie, un pareggio e tre sconfitte. Prima dell’impegno del Ferraris. Il nuovo tecnico rossoblù chiederà particolare attenzione ai suoi centrali per contenere lo strapotere fisico dell’attaccante e una buona soluzione potrebbe essere il 3-5-2 che in molti stanno ipotizzando come prima formazione del Genoa targato De Rossi. Se la Fiorentina dovesse giocare con una sola punta, i tre difensori liguri potrebbero controllare meglio Kean, senza lasciargli grandi spazi di manovra.




