Il dibattito sul ruolo del portiere in casa Genoa anima le discussioni dei tifosi, con opinioni contrastanti sulle prestazioni di Nicola Leali. La posizione dell’estremo difensore è una delle più delicate nel calcio, dove un singolo errore può avere conseguenze dirette sul risultato, alimentando un costante scrutinio sulla sua affidabilità.
Leali tra numeri e critiche
Analizzando il rendimento di Nicola Leali, i dati statistici offrono un quadro preciso. Con la maglia del Genoa, il portiere ha una media di 1,1 gol subiti a partita, avendo incassato 59 reti in 51 presenze, un dato leggermente migliore della sua media in carriera di 1,3 gol a gara. Tuttavia, le statistiche non placano completamente le critiche, come quelle emerse dopo la partita contro il Cagliari. In quell’occasione, Leali è stato messo sotto accusa per il gol del pareggio di Borrelli, nonostante un intervento sulla palla. Il dibattito si concentra sul suo posizionamento, anche se va considerato che il colpo di testa dell’avversario è avvenuto da distanza molto ravvicinata e con notevole potenza.
L’ipotesi di un ritorno di Mattia Perin
Mentre si discute del presente, all’orizzonte si profila un’ipotesi suggestiva per il futuro, precisamente da gennaio 2026: il ritorno di Mattia Perin. L’ex portiere del Grifone, cresciuto a Genova, potrebbe essere tentato da un ritorno in Liguria per ritrovare quella continuità di gioco che alla Juventus gli è preclusa dalla presenza di De Gregorio. In questa stagione, Perin ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra, con una sola presenza in Serie A e due in Champions League. Per il momento, il Genoa prosegue con Leali, ma le decisioni future verranno prese in accordo tra la società e la guida tecnica, lasciando aperta la porta a possibili cambiamenti.




