Genoa, l'avvocato D'Angelo: "Votato per il bilancio, non per Zangrillo"
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Genoa, l’avvocato D’Angelo: “Votato per il bilancio, non per Zangrillo”

L’assemblea dei soci del Genoa ha visto l’avvocato D’Angelo esprimere la sua posizione sul bilancio e sulla revoca di Zangrillo, tra chat e dichiarazioni cruciali. Una vicenda che attende sviluppi legali.

L’eco dell’assemblea dei soci del Genoa, tenutasi a Villa Rostan, risuona ancora tra i corridoi del club, portando alla luce dinamiche interne e posizioni chiare. Al centro del dibattito, la figura dell’ex presidente Alberto Zangrillo e le decisioni cruciali riguardanti il futuro societario. In questo contesto, l’avvocato Andrea D’Angelo, come riporta La Repubblica Genova, ha offerto ai giornalisti presenti un quadro dettagliato del suo operato, svelando le motivazioni dietro le sue scelte e gettando nuova luce su aspetti finora meno esplorati.

Il voto di D’Angelo e la revoca di Zangrillo

L’avvocato D’Angelo ha spiegato con chiarezza la sua posizione, affermando di aver sostenuto l’approvazione del bilancio, ma di essersi opposto alla revoca di Alberto Zangrillo dal consiglio di amministrazione. Questa decisione, ha precisato, è stata presa nonostante la sua esclusione per “giusta causa” e la mancata prosecuzione di un’azione di responsabilità nei suoi confronti. La sua scelta evidenzia una distinzione tra la gestione finanziaria e le questioni personali legate all’ex presidente.

Durante l’assemblea, sono state presentate delle conversazioni private tra Zangrillo e Paul Mann, rappresentante di Banca Moelis. L’ex presidente, nel difendere la propria posizione, ha sottolineato come anche un altro dirigente, Blazquez, avesse avuto contatti con il medesimo interlocutore. Questo elemento ha aggiunto un ulteriore strato di complessità alla discussione, suggerendo una prassi consolidata nei rapporti con figure esterne.

Un altro punto focale ha riguardato l’aumento di capitale che ha condotto all’ingresso di Sucu. Il rappresentante del gruppo 777 ha rivelato una dichiarazione di A-Cap, nella quale veniva assicurato l’impegno a onorare gli aspetti economici qualora se ne fosse presentata la necessità. Questa rassicurazione ha contribuito a delineare il quadro finanziario e le garanzie a supporto delle operazioni societarie.

L’intera vicenda, con le sue sfaccettature e i suoi interrogativi, sembra destinata a trovare una risoluzione definitiva solo in seguito alla sentenza attesa per febbraio dal tribunale civile di Genova.