Brutto ko per i ragazzi di De Rossi che non entrano mai in partita e permettono ai nerazzurri di Palladino di avanzare nella competizione ai quarti, dove affronteranno la Juventus. A segno anche l’ex Ahanor.
La partita
L’Atalanta apre la sua avventura in Coppa Italia 2025/26 con una prestazione autoritaria contro il Genoa di Daniele De Rossi, arrivato agli ottavi dopo il 3-1 rifilato all’Empoli nel turno precedente, ancora sotto la gestione Vieira. La gara si accende subito: dopo pochi istanti Sportiello è costretto a un intervento complicato per evitare l’autogol di Kolasinac. La Dea prende campo e costruisce chance importanti: Pasalic sfiora il vantaggio con un colpo di testa che si stampa sulla traversa, preludio all’1-0 firmato da Djimsiti al 19’, abile a indirizzare di testa un cross preciso di Zalewski. La nota stonata per Palladino arriva però poco dopo, con il problema muscolare di Sulemana che lascia spazio a Maldini. Proprio il nuovo entrato crea scompiglio: prima colpisce il palo su punizione, poi spreca in ripartenza un’occasione enorme per il raddoppio.
Per il Genoa la serata si complica definitivamente al 36’, quando Fini viene espulso per un intervento da ultimo uomo su Bellanova lanciato verso la porta. In undici contro dieci la gara prende una direzione chiara. A inizio ripresa, al 54’, de Roon firma il 2-0 con un destro al volo splendido, che spezza ogni speranza di rimonta rossoblù. L’Atalanta continua a spingere e nell’ultimo quarto d’ora chiude il confronto: all’82’ Pasalic trova il 3-0 attaccando il secondo palo dopo un tentativo maldestro di Scamacca, mentre nel recupero arriva anche la rete di Ahanor, che completa il 4-0 e il suo personale “gol dell’ex”.




