Dalle vette della Val di Fassa, dove il Genoa sta plasmando la sua nuova identità in vista della prossima stagione, giungono le prime parole di Mikael Ellertsson. Il giovane centrocampista islandese, tra i volti nuovi del Grifone, ha condiviso le sue impressioni sul nuovo capitolo della sua carriera, offrendo uno sguardo privilegiato sull’atmosfera e le metodologie di lavoro che caratterizzano il ritiro rossoblù.
Le prime impressioni e il recupero fisico di Ellertsson
Il calciatore ha rassicurato sulle sue condizioni fisiche, indicando un rientro completo all’attività di squadra previsto nei prossimi giorni. Ha espresso un forte apprezzamento per l’ambiente che lo ha accolto, evidenziando la calorosa accoglienza dei tifosi che hanno seguito la squadra nel ritiro pre-campionato. La visione di un tale entusiasmo, già sperimentata in passato giocando al Ferraris con la consapevolezza di un futuro in rossoblù, ha lasciato un’impressione indelebile.
Duttilità tattica e intensità degli allenamenti
Riguardo al suo posizionamento in campo, Ellertsson ha rivelato di essere impiegato dal tecnico come mediano in un centrocampo a due, con l’opzione di ricoprire il ruolo di esterno sinistro. Ha descritto gli allenamenti come particolarmente intensi, un approccio che, sebbene differente da precedenti esperienze più incentrate sulla preparazione fisica, ritiene fondamentale per affrontare le esigenze della massima serie italiana. L’alternanza tra lavoro con il pallone e sessioni atletiche, definita ‘all’inglese’, è vista come un elemento positivo per sviluppare la necessaria fisicità.
Il rapporto con il mister e l’influenza di Gudmundsson
Il centrocampista ha inoltre sottolineato il rapporto positivo con l’allenatore, descrivendolo come una figura vicina ai giocatori e capace di alleggerire la tensione con momenti di leggerezza, aspetto ritenuto cruciale per il benessere di un atleta. Infine, ha rivelato come le conversazioni con il compagno di nazionale Albert Gudmundsson abbiano giocato un ruolo determinante nella sua scelta di approdare al Genoa, con quest’ultimo che gli ha fornito un quadro molto positivo della realtà rossoblù.