L’avvio della gestione di Daniele De Rossi sulla panchina del Genoa offre un quadro a due facce. Se da un lato la difesa ha mostrato qualche crepa, con cinque reti subite in due partite, dall’altro il reparto offensivo sta dando segnali decisamente incoraggianti. La squadra ha dimostrato di avere un gioco propositivo, capace di mandare in gol un numero sorprendente di giocatori diversi, trasformando l’attacco in un vero e proprio collettivo.
Una cooperativa del gol per la rincorsa salvezza
Con un totale di undici reti realizzate, il Grifone vanta ben nove marcatori differenti. L’unico giocatore ad aver segnato più di un gol è il difensore Leo Ostigard, attuale capocannoniere della squadra con tre centri. Gli altri otto gol portano la firma di altrettanti giocatori, a testimonianza di una manovra offensiva che non dipende da un singolo finalizzatore. Il primo a sbloccare il conto è stato Caleb Ekuban nel pareggio a Como, seguito da Mikael Ellertsson a Bologna e Jeff Ekhator a Napoli. Contro il Torino è arrivato il turno di Morten Thorsby, mentre nella trasferta di Reggio Emilia si sono aggiunti Ruslan Malinovskyi e lo stesso Ostigard. Nelle partite più recenti, contro la Fiorentina ha trovato la sua prima gioia stagionale Lorenzo Colombo, e nella gara di Cagliari sono andati a segno anche Vitinha e Aaron Martin. Una varietà di soluzioni offensive che fa ben sperare in vista del prossimo impegno casalingo contro il Verona, dove sarà fondamentale conquistare i tre punti.
