Il sipario sulla nuova stagione del Genoa si alza, e con esso, le aspettative e le ambizioni di una squadra che ha saputo entusiasmare i propri tifosi. Dopo il sorteggio del calendario di Serie A, Marco Ottolini, direttore sportivo del Grifone, ha rilasciato dichiarazioni che suonano come un monito e una promessa: prepararsi al meglio per affrontare un campionato che si preannuncia ricco di sfide.
Ottolini: testa e cuore per un campionato di fuoco
Il direttore sportivo non ha nascosto la difficoltà del percorso che attende il Genoa, sottolineando come ogni partita sarà una battaglia: «Sarà un campionato impegnativo dalla prima fino all’ultima giornata». Parole che risuonano come un invito alla concentrazione massima, a non sottovalutare alcun avversario e a dare il massimo in ogni singolo incontro. L’imperativo è chiaro: affrontare ogni sfida con la giusta mentalità, quella che ha permesso alla squadra di raggiungere importanti traguardi nei mesi scorsi.
Il Ferraris, dodicesimo uomo in campo
Ottolini ha poi posto l’accento sull’importanza del fattore campo, con un occhio di riguardo al calore del pubblico genoano: «Affronteremo l’inizio di stagione davanti al nostro grande pubblico al Ferraris e dovremo farci trovare pronti». Un Ferraris che si preannuncia un vero e proprio fortino, un luogo dove i rossoblù potranno trovare la spinta decisiva per superare i momenti difficili e conquistare punti preziosi. La sinergia tra squadra e tifoseria sarà fondamentale per affrontare al meglio le insidie del campionato.
Da Lecce a Lecce: un destino segnato?
Il calendario ha riservato una curiosità: il Genoa inizierà e terminerà il campionato contro la stessa squadra, il Lecce. Un destino singolare che Ottolini ha commentato con un pizzico di ironia, ma senza perdere di vista l’obiettivo principale: «Subito con la giusta mentalità per riprendere il percorso che abbiamo intrapreso nei mesi scorsi». Un percorso fatto di impegno, sacrificio e gioco di squadra, che dovrà essere ripreso fin dalla prima giornata per raggiungere la salvezza e, perché no, togliersi qualche soddisfazione in più.
