I 60 anni di Tomáš Skuhravý: il gigante ceco e l'anima del Genoa

I 60 anni di Tomáš Skuhravý: il gigante ceco e l’anima del Genoa

Il 7 settembre, il Genoa celebra i 60 anni di Tomáš Skuhravý, il “Gigante ceco”. Ripercorri la sua leggendaria carriera in rossoblù, dai 57 gol in Serie A alla coppia con Aguilera, fino al suo impatto indelebile sul cuore dei tifosi.

Il 7 settembre, il popolo rossoblù celebra il compleanno di Tomáš Skuhravý, il “Gigante ceco”, figura iconica che ha scolpito il suo nome nella storia del Genoa e che, a 60 anni, continua a essere un punto di riferimento per chi ama il calcio fatto di forza, passione e personalità.

L’arrivo e l’impatto in Serie A

Nato a Český Brod il 7 settembre 1965, Skuhravý si fece notare giovanissimo nello Sparta Praga, club con cui debuttò a diciassette anni e segnò al Real Madrid il 28 settembre 1983 in Coppa UEFA. La sua consacrazione internazionale arrivò al Mondiale di Italia ’90, dove realizzò cinque gol, inclusa una storica tripletta di testa contro il Costa Rica. Fu proprio dopo questa vetrina che il Genoa, sotto la guida di Aldo Spinelli, lo portò in Serie A, anticipando la concorrenza e regalando ai tifosi un centravanti destinato a diventare leggenda.

Il cuore del Genoa in Serie A

A Genova, Skuhravý divenne immediatamente un idolo. Per cinque stagioni, la sua presenza in campo fu sinonimo di forza e determinazione. Insieme a Carlos Aguilera, formò una coppia d’attacco indimenticabile, contribuendo con 57 reti a scrivere pagine importanti della storia rossoblù. Con la sua imponente stazza (1 metro e 93 centimetri per 90 chili) e un tempismo aereo ineguagliabile, era un attaccante “vecchio stampo”, capace di dominare l’area avversaria, ma anche di indossare con disinvoltura la maglia numero 10. Il suo carattere genuino e talvolta esuberante, arricchito da aneddoti fuori dal campo, cementò ulteriormente il suo mito tra i sostenitori del Grifone.

Il passaggio in Serie B e la vita dopo il campo

Dopo la retrocessione del Genoa in Serie B nel 1995, Skuhravý giocò alcuni mesi nella serie cadetta prima di trasferirsi allo Sporting Lisbona e concludere la sua carriera agonistica al Viktoria Žižkov a 31 anni. Anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Tomáš non ha mai abbandonato il mondo del calcio. In Italia ha avviato un’attività di ristorazione, ha ricoperto il ruolo di opinionista televisivo e si è dedicato al settore giovanile, con esperienze dirigenziali al Cuneo e la fondazione di una scuola calcio a Celle Ligure. Attualmente, fa parte del consiglio di amministrazione dello Slovácko, squadra che milita nella massima divisione ceca.

L’eredità del Gigante

A 60 anni, Tomáš Skuhravý rimane un simbolo indelebile per il popolo rossoblù. La sua storia è un inno alla passione e alla personalità che hanno contraddistinto un’epoca del calcio. Non era solo un bomber prolifico, ma un trascinatore capace di infondere energia ai compagni e ai tifosi, lasciando un’eredità di emozioni che continuano a vivere nel cuore di chi ama il Genoa.