Heidi Giles, difensore canadese del Genoa, si è raccontata in un’intervista esclusiva, tracciando un bilancio dell’inizio di stagione della squadra femminile rossoblù nella sua prima storica partecipazione alla Serie A. Dopo sette giornate, il Grifone si trova all’undicesimo posto, e la giocatrice classe ’96 ha condiviso le sue riflessioni sul percorso fatto e sulle sfide future che attendono la squadra.
Giles e il legame con il Genoa Women
Al suo terzo anno con la maglia del Genoa, Giles ha sottolineato come la sua permanenza sia stata fortemente influenzata dalla visione e dalla passione della direttrice Marta Carissimi, definendo i suoi piani per il club chiari e ambiziosi. Un altro fattore decisivo è il calore dei tifosi, descritti come “fenomenali” e “molto appassionati”. In un’intervista che puoi leggere integralmente su Calcio Femminile Italiano, la calciatrice ha ricordato la promozione come un momento incredibile, una gioia indimenticabile che ha dato al gruppo la consapevolezza di poter competere a un livello superiore. Giocare in Serie A rappresenta per lei la realizzazione di “quello che sogni da bambina”, un’opportunità fantastica per misurarsi con grandi talenti e per una crescita personale enorme.
Analisi del campionato e prossime sfide
Riguardo l’avvio di stagione, con sei punti conquistati, Giles si è mostrata realista: “Sapevamo che sarebbe stato difficile e che in ogni partita avremmo dovuto dare tutto“. Pur considerando positivo il bottino attuale, è convinta che la squadra possa e debba fare di più. Un’analisi delle statistiche evidenzia un attacco prolifico (otto reti) ma una difesa da migliorare (dodici gol subiti), un aspetto su cui, assicura, la squadra sta lavorando per crescere e imparare dagli errori. La sconfitta contro il Napoli, arrivata dopo un vantaggio iniziale, è servita da lezione: “La Serie A è una lega che può punirti appena rallenti un secondo“. In vista della difficile trasferta contro l’Inter, la mentalità è chiara: nessuna partita è semplice e bisogna dare tutto in campo. Infine, un messaggio per le compagne: “Questo è solo l’inizio: continuiamo a giocare con il cuore e non smettiamo mai di dare tutto. Siamo il Genoa, non smetteremo mai di lottare“.




