La Lazio non sbaglia: 2-0 a Marassi contro un Genoa in dieci per 70′.

I biancocelesti approfittano del ko della Juventus a Parma e vanno a -1 dal Bologna quarto

Castellanos e Dia lanciano la squadra di Baroni contro i rossoblù, complice anche l’espulsione di Otoa al 22′. Sono i due attaccanti a sfondare il muro del Grifone, mandando i biancocelesti al quinto posto insieme alla Juventus e a -1 dal Bologna quarto. Il Genoa scende al tredicesimo posto con 39 punti. Da segnalare lo sciopero del tifo genovese con alcuni spettatori entrati al 15′ per protesta verso il cambio di orario della sfida contro il Como di domenica prossima e il secondo cartellino rosso della partita al laziale Belhayane. La partita è stata sospesa al 15′ per lancio di fumogeni in campo, uno di questi ha colpito il portiere biancoceleste Mandas.

Le scelte degli allenatori

Patrick Vieira sorprende schierando dal primo minuto Otoa e Norton-Cuffy. Il primo agisce probabilmente come laterale di destra nella difesa a quattro con De Winter, Vasquez e Martin. Il secondo invece da esterno destro nei tre, gli altri due sono Thorsby e Vitinha, che hanno il compito di innescare in attacco Pinamonti. A centrocampo invece rientra Frendrup al fianco di Masini. Marco Baroni invece si affida a Castellanos al centro dell’attacco con Marusic alzato sulla linea trequartisti alle spalle della punta. Insieme al 77 biancoceleste ci sono Dia e Zaccagni. A centrocampo con l’ex Rovella spazio come sempre a Guendouzi mentre in difesa davanti a Mandas giocano Lazzari, Gila, Romagnoli e Pellegrini.

La partita

A Marassi, dopo un avvio ad alta intensità dei biancocelesti, la prima vera occasione è per il Grifone, con il diagonale di Pinamonti parato da Mandas. Il duello si ripete al 13′, ma stavolta l’errore dell’attaccante in due contro uno è più pesante, così come l’intervento del portiere laziale. Nove minuti dopo la partita cambia: palla in verticale per Zaccagni e spallata da ultimo uomo di Otoa, che rimedia il rosso al debutto. Gli ospiti ci mettono undici minuti a capitalizzare la superiorità: al 32′, cross di Pellegrini e destro al volo in semirovesciata di Castellanos, che trova un gol incredibile. A vantaggio acquisito i biancocelesti insistono ma Castellanos, Dia e Guendouzi non riescono a trovare il raddoppio prima dell’intervallo, quando Lazzari deve uscire per infortunio. Nella ripresa, al 65′, la Lazio la chiude: palla in verticale di Rovella e gol in allungo di Dia, che raddoppia e manda in archivio la gara. A rimettere tutto in dubbio ci pensa Belahyane che, in sette minuti, rimedia prima un giallo, poi il rosso diretto per un bruttissimo fallo su Thorsby. Il Genoa non riesce però ad accorciare le distanze e ora la Lazio sogna: è a un solo punto di distanza dalla Champions.