Le statistiche della Serie A appena conclusa con il Genoa primo dopo… 47 anni

Un’analisi della stagione del Grifone, tra primati inattesi e aneddoti particolari.

Ecco alcune delle particolarità che hanno caratterizzato la stagione del Genoa, tra giovani promesse, rigori falliti e primati inaspettati.

Il Genoa e i giovani: una scommessa vincente

Il Genoa ha dimostrato di credere nei giovani talenti, dando spazio a ben tre giocatori sotto i 19 anni contemporaneamente in campo durante la trentatreesima giornata: Venturino, Ahanor ed Ekhator. Un segnale forte di fiducia nelle nuove generazioni, culminato con la doppietta di Venturino all’ultima giornata, un’emozione indimenticabile per il giovane attaccante.

Rigori, un tabù da sfatare per il Genoa

La stagione del Genoa è stata segnata da un’insolita difficoltà dal dischetto. La squadra è una delle due, insieme al Como, a non aver trasformato alcun rigore a favore. Messias e Pinamonti hanno fallito i rispettivi tentativi, confermando una sorta di maledizione dagli undici metri. Un dato curioso, considerando che tutte le squadre di Serie A hanno segnato almeno un gol su rigore in questa stagione.

L’ora di pranzo del Grifone

Analizzando gli orari delle partite, il Genoa si distingue come una delle regine dell’ora di pranzo, insieme a Cagliari e Monza, con ben 5 presenze in campo alle 12:30. Un’abitudine consolidata per i tifosi che amano gustarsi il calcio a metà giornata.

Un primato che durava da 47 anni

Nonostante una stagione anonima, il Genoa ha vissuto un momento di gloria il 24 settembre 2024, quando si è ritrovato da solo in testa alla classifica. Un primato che mancava da ben 47 anni, grazie anche al gol di Gabbia nel derby di andata. Un ricordo che scalda il cuore dei tifosi, nonostante le difficoltà incontrate nel corso del campionato.