Messias ospite al Museo del Genoa: “Razzisti? Senza cervello”

Il Museo del Genoa ospita il “Progetto SIC”, un’iniziativa che unisce sport e integrazione. Junior Messias denuncia il razzismo negli stadi.

Il Museo del Genoa è stato il palcoscenico di un evento che ha unito sport e integrazione, grazie al “Progetto SIC”. Questo progetto, sostenuto da UISP, UNAR e Lega di Serie A, ha messo in luce come lo sport possa essere un potente strumento di coesione sociale.

Sport e integrazione al Museo del Genoa

Il “Progetto SIC” ha fatto tappa al Museo del Genoa, sottolineando l’importanza dell’integrazione attraverso lo sport. L’iniziativa ha evidenziato come accogliere persone da contesti diversi possa arricchire la società, proprio come accadde con la fondazione del Boca Juniors in Argentina, un esempio storico di integrazione e inclusione.

Le parole di Junior Messias

Durante l’evento, il fantasista del Genoa, Junior Messias, ha condiviso la sua esperienza personale con episodi di razzismo negli stadi. Messias ha dichiarato che chi insulta per il colore della pelle è privo di cervello, sottolineando l’importanza della salute mentale nei giovani d’oggi.

Il supporto della Lega di Serie A

Omar Daffe, rappresentante della Lega di Serie A, ha ribadito l’impegno della Lega nel sostenere il “Progetto SIC”. Ha ringraziato il Genoa per la partecipazione attiva, sottolineando come lo sport debba essere un veicolo di partecipazione e rispetto, contribuendo a costruire una società più unita.