La partita tra Genoa e Inter di domenica ha avuto un prologo di tensioni fuori dallo stadio Luigi Ferraris, culminato con l’arresto di cinque sostenitori genoani. Le forze dell’ordine sono riuscite a identificare i responsabili dei disordini analizzando attentamente i filmati delle telecamere di videosorveglianza e le riprese televisive, procedendo con arresti differiti.
Le accuse e la ricostruzione dei fatti
Le indagini hanno permesso di delineare un quadro di violenza organizzata e di attribuire responsabilità precise. I cinque arrestati sono ora indagati per una serie di reati, tra cui il travisamento tramite caschi e cappucci, la resistenza aggravata a pubblico ufficiale, il danneggiamento e la violazione delle norme sulle manifestazioni sportive. Le immagini acquisite dalla polizia hanno documentato in modo chiaro gli atti di violenza. Un tifoso è stato filmato mentre scagliava un pesante cartello stradale metallico contro gli agenti schierati a protezione del settore ospiti. Altri sono stati ripresi mentre, armati di aste, bastoni e cinghie, colpivano ripetutamente le forze dell’ordine nel tentativo di forzare il cordone che separava le due tifoserie.
