Alice Sondergaard, la nuova attaccante del Genoa Women, ha recentemente condiviso le sue prime impressioni e le profonde motivazioni che l’hanno spinta a scegliere la formazione ligure. Le sue dichiarazioni, rilasciate in un’intervista a Il Secolo XIX-Genova, offrono uno sguardo privilegiato sulle ragioni personali e professionali che hanno guidato la sua decisione, delineando un futuro che si preannuncia ricco di promesse per la squadra femminile.
Le motivazioni e le ambizioni di Alice Sondergaard
La giovane attaccante, che ha siglato un accordo biennale con il club, ha espresso un entusiasmo palpabile per l’inizio di questo nuovo capitolo della sua carriera. Ha sottolineato con chiarezza come la sua scelta del Genoa Women sia stata dettata da una visione di crescita e da un progetto sportivo ben definito, affermando: “Ho abbracciato il progetto del Genoa perché è un club con grandi aspirazioni, supportato da uno staff di alto livello e una squadra di notevole valore.” Questa affermazione evidenzia la sua piena fiducia nel percorso intrapreso e nell’ambiente che la circonda.
I primi mesi in Liguria
Sondergaard ha inoltre raccontato di aver vissuto i suoi primi mesi in Liguria con grande intensità, trovando un contesto stimolante e costruttivo, sia sul campo che nella vita quotidiana. Ha descritto l’accoglienza ricevuta con parole di apprezzamento: “Mi sento pienamente a mio agio con le compagne e con tutto lo staff. Sono tutti estremamente disponibili e cordiali.” La preparazione atletica è stata rigorosa, e la calciatrice si sente ora pienamente pronta per affrontare le sfide della Serie A, come ha confermato: “Abbiamo svolto numerose sessioni di allenamento e mi sento preparata per affrontare il campionato.” Ha anche menzionato il dialogo costante con l’allenatore, mister De La Fuente, con cui intende lavorare sodo per esprimere al meglio il suo potenziale.
La famiglia di Alice
Il calcio è una vera e propria passione di famiglia per Alice, che può contare sui preziosi consigli del padre, l’ex attaccante Joakim Sondergaard. Tra gli aneddoti condivisi, emerge un suggerimento tattico che rivela l’approccio strategico della famiglia al gioco: “Mio padre mi ha suggerito di individuare il difensore meno rapido in campo.” Questo approccio si unisce agli obiettivi personali che la giocatrice si è prefissata con determinazione. Con sguardo rivolto al futuro, ha dichiarato: “Desidero ardentemente lasciare il mio segno segnando sia in Serie A che nella Women’s Cup.” L’attesa per vederla in azione è palpabile, con i prossimi impegni del club che si avvicinano rapidamente.
