Johan Vasquez entra nel “club” dei cinque rossoblù attualmente in rosa con cento o più presenze sotto la Lanterna. Nella sfida del “Bentegodi”, ecco il traguardo toccato dal centrale messicano, che si aggiunge a Badelj (155), Frendrup (121), Bani (115) e Sabelli (104)
Vasquez, una stagione importante
Johan Vasquez, difensore centrale di talento, ha dimostrato di essere una colonna portante per il Genoa. Le sue cento presenze non sono solo un numero, ma rappresentano un viaggio fatto di sfide, successi e momenti indimenticabili. La sua costanza e la sua abilità in campo hanno conquistato il cuore dei tifosi, che lo considerano un vero e proprio simbolo della squadra. Una stagione da ricordare per lui anche per essere stato protagonista della vittoria del suo Messico nella Nations League sudamericana. In Serie A finora è sceso in campo 31 volte segnando anche due gol.
Le parole dopo il Verona
Il difensore del Genoa ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sfida pareggiata 0-0 contro l’Hellas Verona al Bentegodi: “Quanto è bello portare un altro mattoncino nel campionato? E’ un orgoglio portare la fascia di capitano, ma come ho sempre detto che giochi con o senza di essa provo a comportarmi come leader e capitano. Credo sia un punto ottimo, non era facile venire in questo campo difficile ed affrontare una squadra in forma, che arrivava da tanti risultati positivi. Abbiamo sofferto, ma sappiamo soffrire. Dove può arrivare questo Genoa che ha quasi raggiunto la salvezza? Come ha detto il mister non siamo ancora matematicamente salvi e dobbiamo pensare a questo. Per il resto è un pensiero un po’ negativo o mediocre pensare solo alla salvezza, perché mancano ancora 7 partite e noi dobbiamo continuare a lavorare, avendo l’ambizione di arrivare al massimo di dove possiamo”.
