Il Genoa si prepara ad affrontare la prossima stagione con un occhio attento al mercato. Il direttore sportivo Marco Ottolini ha fatto il punto della situazione su alcuni dei giocatori più chiacchierati, tra cui Koni De Winter e Albert Gudmundsson.
De Winter nel mirino di diversi club
Koni De Winter è reduce da una stagione positiva con la maglia del Genoa, tanto da attirare l’attenzione di diversi club. Il difensore, classe 2002, si è dimostrato un elemento affidabile e di prospettiva, capace di abbinare qualità fisiche e tecniche. Marco Ottolini, in una intervista a TMW, ha confermato l’interesse nei confronti del giocatore: “Koni è cresciuto molto. Sta diventando sempre più consapevole, è un profilo di livello internazionale per qualità fisiche, tecniche e mentali. Stanno arrivando, già erano arrivate, alcune richieste di informazioni. Al momento non c’è nulla di scritto, di concreto o di finalizzato. È un calciatore che ha molte richieste”.
Gudmundsson, futuro da definire
La situazione di Albert Gudmundsson è un altro tema caldo in casa Genoa. L’attaccante islandese è reduce da una stagione positiva con la maglia rossoblù, ma il suo futuro è ancora incerto. Ottolini ha fatto chiarezza sulla situazione del giocatore: “Sul discorso di Albert siamo tranquilli. Nel senso che ha giocato nella Fiorentina nell’ultimo anno, i viola hanno ancora la possibilità di acquistarlo. Siamo pronti a vedere quale sia lo scenario migliore per tutti”.
Stanciu, esperienza e leadership per il centrocampo
Per sopperire alla partenza di Badelj, il Genoa ha individuato in Nicolae Stanciu un profilo ideale per rinforzare il centrocampo. Il giocatore rumeno, classe 1993, è un centrocampista di qualità ed esperienza, abituato a giocare a livello internazionale. Ottolini ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla scelta di Stanciu: “Stanciu porta qualità ed esperienza. È un giocatore abituato al calcio internazionale. È un ragazzo con un indice di adattabilità ad un nuovo contesto abbastanza alto.. Ho sempre pensato che è meglio avere tanti capitani in squadra. Quest’anno perdiamo Badelj però cerchiamo di mettere nel gruppo delle nuove leadership. Poi spetterà a lui conquistarsi spazio e fiducia dell’allenatore anche perché abbiamo dei giovani bravi”.
