Con l’aria di una nuova stagione che si fa sentire, ogni dettaglio assume un significato speciale per i tifosi del Grifone. E tra questi, la scelta del numero di maglia di un calciatore è sempre un momento carico di aspettative e simbolismo, un ponte tra l’identità del giocatore e la storia del club.
Ellertsson e la scelta del 77: un legame che si rinnova
Mikael Ellertsson, il talentuoso centrocampista islandese, ha ufficialmente abbracciato il numero 77 per la sua avventura con il Genoa. Un numero che, come lui stesso ha dimostrato, lo accompagna da diverse stagioni e che ora indosserà con orgoglio sulla nuova casacca del Grifone, presentata oggi. La sua posa con la nuova divisa ha sancito un legame che i tifosi sperano possa portare fortuna e successi.
Il peso del 77: da Milanetto a Zappacosta, una storia da onorare
Il 77 non è un numero qualsiasi nella storia rossoblù; è una cifra che evoca ricordi e legami con figure che hanno lasciato il segno. Tra i più illustri a vestirlo, spiccano nomi come Omar Milanetto, simbolo di grinta e attaccamento alla maglia, e Davide Zappacosta, laterale di grande spinta e qualità che ha saputo conquistare il cuore dei tifosi. Ma la storia del 77 è anche costellata da altri volti, come Moussa Konaté, Tachtsidis e Dragus, che hanno contribuito a tessere la trama di questo numero nel tempo. La scelta di Ellertsson si carica così di un significato profondo, un ponte tra passato e presente.