Serse Cosmi: “Genoa e Torino sono squadre di carattere”

Serse Cosmi riflette sul suo percorso, dalle scelte di vita che lo portarono al Genoa in Serie B, fino all’ammirazione per club con un’anima forte come il Grifone e il Torino. Un viaggio tra passato e futuro.

Serse Cosmi, figura nota nel panorama calcistico italiano, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul mondo del calcio e sul suo percorso professionale. L’allenatore, lontano dalla panchina dal 2022, ha offerto uno spaccato della sua visione, toccando temi che spaziano dalla sua filosofia di vita ai legami emotivi con alcune delle piazze più passionali d’Italia, tra cui il Genoa.

La visione di Serse Cosmi

L’ex tecnico ha chiarito di non essere il tipo di professionista che cade in depressione durante i periodi di inattività, sottolineando di sfruttare queste pause per dedicarsi a nuove iniziative. Ha poi riflettuto sulla sua carriera, affermando di non sentirsi un “allenatore di provincia” come spesso è stato etichettato, ma di essere in grado di guidare qualsiasi tipo di squadra. Cosmi ha ricordato alcune delle sue scelte passate, come il passaggio al Genoa in Serie B dopo l’esperienza a Perugia, o la decisione di ripartire dal Brescia dopo aver calcato i palcoscenici della Champions League con l’Udinese. Queste, ha spiegato, sono state vere e proprie “scelte di vita”, dettate da un calcio che, vent’anni fa, presentava dinamiche diverse rispetto a quelle odierne. Ha ipotizzato che, se nel 2020 avesse avuto un periodo di successo anche solo di sei mesi come quello vissuto a Perugia, avrebbe potuto approdare immediatamente in una grande squadra.

Il Genoa tra le squadre con un’anima speciale

Nel corso della sua analisi, Cosmi ha espresso una profonda ammirazione per quei club che, a suo avviso, possiedono un’identità e un carattere distintivi. Tra questi, ha menzionato esplicitamente il Genoa, inserendolo in un elenco di squadre che, come il Torino, il Napoli, la Fiorentina e la Roma (di cui è tifoso), “rappresentano qualcosa in più a livello caratteriale”. Questa dichiarazione sottolinea il legame emotivo e la percezione di un’anima unica che Cosmi attribuisce a piazze storiche come quella rossoblù, al di là delle categorie in cui hanno militato.

Il legame indissolubile con il Torino

Sebbene il Genoa sia stato citato tra le squadre di carattere, un focus particolare è stato dedicato al Torino, club che Cosmi avrebbe desiderato allenare. Ha smentito di aver mai parlato di vincere lo scudetto con i granata, ma ha ribadito il suo forte desiderio di sedere su quella panchina, un’opportunità a cui si è avvicinato durante la presidenza Cimminelli. Il suo legame con il Toro è profondo e personale: ha ricordato la perdita di un caro amico tifoso granata, le conversazioni con Ciccio Graziani sulla maglia del Torino e persino la coincidenza della sua data di nascita, il 5 maggio, il giorno successivo alla commemorazione della tragedia di Superga. Questi elementi contribuiscono a delineare un quadro di passione e rispetto per club con una storia e un’identità forti, un sentimento che Cosmi estende anche al Genoa e ad altre realtà del calcio italiano.