Un’ondata di entusiasmo ha avvolto Moena durante la presentazione ufficiale del Genoa ai suoi sostenitori. Nella suggestiva cornice del ritiro trentino, divenuto per alcuni giorni il cuore pulsante del Grifone, la dirigenza, lo staff tecnico e i calciatori sono saliti sul palco per salutare il pubblico rossoblù, inaugurando simbolicamente la nuova stagione. Tra le figure centrali della serata, il presidente Behar Sucu ha catturato l’attenzione con un intervento che ha delineato con chiarezza la sua visione per il club, improntata su sincerità e una profonda passione per il progetto.
La visione del presidente Sucu: un Genoa collettivo
Il presidente Sucu ha scelto di non soffermarsi sulle mere questioni tecniche o tattiche, preferendo porre l’accento su un concetto più ampio e fondamentale per la crescita del club: “Non voglio parlare di cose sportive – continua Sucu – ma la cosa più importante in un ritiro è l’idea di squadra. Noi facciamo le cose insieme, non io. L’obiettivo è migliorare l’anno scorso? Questo è semplice, ma la cosa più difficile in questo mondo è fare le cose semplici. La prima cosa semplice è che il mister ci ha detto che rimane con noi dieci anni, così mi ha detto Ottolini. La scorsa stagione abbiamo avuto una squadra forte che ha giocato bene anche quando abbiamo perso, sono sempre stato orgogliosa. Ogni giorno la squadra è sempre più vicina alle idee del mister e del direttore Ottolini. Essendo così, non possiamo fare che bene“.
Obiettivi e la conferma del tecnico
Riguardo alle ambizioni per la stagione che si apre, Sucu ha espresso una visione pragmatica, ma al contempo ambiziosa. Ha affermato che ‘migliorare rispetto alla scorsa annata è un traguardo che sembra ovvio, ma la vera sfida è rendere semplici le cose che semplici non sono’. Questa affermazione racchiude la complessità di un percorso che, pur puntando a un progresso tangibile, richiede dedizione e un approccio metodico. A rafforzare ulteriormente la solidità del progetto, il presidente ha rivelato un dettaglio significativo: citando il direttore sportivo Ottolini, ha confermato la ferma intenzione del tecnico di ‘restare con noi per un decennio’, un segnale forte di continuità e fiducia nel lavoro intrapreso.