L’ex Genoa Rubinho sul mercato: “Al momento mi sembra molto fermo e bloccato”

L’ex portiere di Genoa e Juventus, Fernando Rubinho, analizza il calciomercato, descrivendolo come “più duro” e “fermo”. Un’intervista che svela le difficoltà del mercato italiano e le prospettive delle big.

Il calciomercato estivo si presenta spesso come un periodo di fervore e attese, ma le prime battute di questa sessione sembrano dipingere un quadro differente, caratterizzato da una certa staticità. A fornire una prospettiva su questo scenario è Fernando Rubinho, ex portiere che ha difeso i pali di squadre blasonate come Genoa e Juventus. Le sue recenti dichiarazioni, offrono uno spaccato sul mercato italiano, evidenziando una fase di rallentamento generale.

Un mercato in fase di stallo secondo Rubinho

Fernando Rubinho ha espresso una visione chiara e diretta sulle attuali dinamiche del calciomercato, descrivendolo come un periodo di particolare complessità. L’ex estremo difensore ha sottolineato come la volontà dei club di trattenere i propri talenti più preziosi stia rendendo le operazioni più ardue. “Mercato? Se ne dicono tante, ma chi ha i giocatori importanti non vuole venderli. Vedo un mercato diverso, più duro rispetto a quelli passati”, ha dichiarato Rubinho, evidenziando una tendenza che vede le società meno propense a cedere i propri pilastri. Questa rigidità, secondo la sua analisi, contribuisce a un generale rallentamento delle trattative, rendendo difficile per molte squadre, inclusa implicitamente il Genoa, trovare le giuste opportunità per rinforzarsi o cedere elementi in esubero.

Il fascino perduto del calcio italiano

L’analisi di Rubinho si estende anche al contesto del calcio italiano, che a suo dire avrebbe perso parte del suo appeal internazionale, influenzando direttamente le dinamiche di mercato. L’ex portiere ha citato esempi significativi di giocatori di spicco che si trasferiscono all’estero, piuttosto che rimanere o approdare in Serie A. “Retegui va in Arabia, Osimhen in Turchia. Chi ha i grandi li vende all’estero. Il mercato italiano ha perso un po’ di fascino”, ha affermato Rubinho, sottolineando come i club italiani, pur possedendo talenti, tendano a cederli a campionati stranieri. Ha poi aggiunto un esempio emblematico: “Penso anche a Calafiori che era stato ceduto all’Arsenal, chissà a quante squadre avrebbe fatto comodo in Italia. Vedo un mercato fermo”.

Le big di Serie A

Nonostante il quadro generale di un mercato in difficoltà, Rubinho ha espresso le sue considerazioni sulle principali contendenti al titolo di Serie A, pur senza menzionare direttamente il Genoa in questo contesto. Ha indicato il Napoli come la squadra favorita, evidenziando come “Il Napoli rimane la squadra favorita. Sì è rinforzato con grandi calciatori e il mister fa la differenza: può fare quello che ha fatto alla Juventus”. Ha poi espresso dubbi sulla Juventus, prevedendo che “La Juve soffrirà. Non vedo Tudor come un allenatore di grande livello, alla Juventus serve di più”, e sull’Inter, che ‘Ha perso una figura importante come Inzaghi. Non ha fatto un bel Mondiale, non mi ha fatto una buona impressione’. Ha invece mostrato fiducia in Milan e Roma, affermando che “Il Milan e la Roma hanno tutto per fare bene e impensierire gli avversari. Allegri è uno che sa fare le cose giuste al momento giusto. È un grande allenatore, farà bene. Come Gasperini che ha tutto ciò di cui aveva bisogno: Ranieri e il mondo Roma lo aiuteranno”.

La nuova avventura di Rubinho

Infine, Rubinho ha condiviso la sua nuova esperienza professionale: ‘Alleno i portieri dell’Atert Bissen, per me è una grande opportunità. Dopo aver parato per anni posso far crescere i ragazzi. Quando vedi che il tuo portiere fa ciò che hai provato in settimana sei contento e adesso so cosa provavano i miei ex preparatori’. Questa nuova fase della sua carriera lo vede impegnato nella formazione dei giovani talenti, un ruolo che gli permette di trasmettere la sua vasta esperienza.