Eranio sul Genoa: "Vieira ha perso la bussola"
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Contro la Fiorentina un punto d’oro, ma Eranio e Cagni avvertono: “Così il Genoa deve fare di più”

Il punto con la Fiorentina è prezioso, ma il Genoa deve risolvere i suoi problemi in attacco e in difesa. L’analisi delle due bandiere rossoblù, Stefano Eranio e Gigi Cagni, a Telenord è chiara e diretta.

Il pareggio ottenuto contro la Fiorentina nell’ultima giornata di Serie A rappresenta un risultato utile per la classifica del Genoa, ma non placa le preoccupazioni di due storiche bandiere rossoblù, Stefano Eranio e Gigi Cagni. Intervenuti durante la trasmissione “Derby del Lunedì” di Telenord, i due ex genoani (il primo da calciatore e il secondo da allenatore) hanno analizzato la prestazione della squadra, evidenziando aspetti positivi ma anche limiti da superare per il futuro.

Eranio: un passo indietro nel gioco offensivo

Secondo Eranio, 12 anni ala Genoa tra il 1982 e il 1994, il punto conquistato contro la formazione viola è da considerarsi “buono”, ma la prestazione generale ha mostrato delle criticità. L’ex centrocampista ha notato un’involuzione nella manovra offensiva rispetto alla precedente partita giocata a Reggio Emilia contro il Sassuolo. “Ho visto un passo indietro nella costruzione del gioco”, ha dichiarato Eranio, sottolineando come la squadra fatichi a rendersi pericolosa e “a trovare la via del gol” attraverso azioni manovrate. Il fatto che le reti arrivino principalmente da situazioni di palla inattiva è visto come “un limite che va superato” per poter ambire a una maggiore solidità.

Cagni: la priorità è registrare la difesa

Diverso il punto di vista di Cagni, che ha analizzato la situazione con l’occhio dell’allenatore. L’ex tecnico rossoblù si è concentrato sui numeri del reparto arretrato, sottolineando l’urgenza di intervenire. “Io ragiono da allenatore e quando subentri devi guardare i numeri: gol fatti e gol presi”, ha spiegato Cagni. Con i 16 gol incassati finora, il suo monito è chiaro e diretto: “Deve smettere di prenderne così tanti”. Per Cagni, la priorità per la squadra deve essere quella di blindare la difesa per costruire una base solida su cui ottenere risultati positivi con continuità.