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Genoa-Atalanta, i migliori e i peggiori: super Otoa ed Ekuban

I giudizi ai migliori e ai peggiori fra i rossoblù nel match contro la Dea, conclusosi con la sorprendente vittoria ospite nel finale

La sfida fra Genoa e Atalanta si è chiusa nel modo più amaro, per i rossoblù di De Rossi che sono comunque usciti sotto gli scroscianti applausi del loro pubblico. Del resto l’Atalanta l’ha spuntata soltanto all’ultimo minuto con l’incornata di Hien, decisiva per portare via i tre punti in casa del Grifone che ha chiuso con l’uomo in meno. Ecco i giudizi ai migliori e ai peggiori per quanto riguarda il Genoa.

I MIGLIORI

Sebastian Otoa: Ordinato, compatto, solido nel mantenere la posizione e contenere attacchi per terra e per mare. Quando l’Atalanta sprigiona il massimo della potenza e della velocità, lui è comunque pronto. Tanta sostanza.

Caleb Ekuban: Mister Generosità, in tutto e per tutto. Scelto titolare un po’ a sorpresa al posto di Colombo, dimostra di poter aiutare nei raddoppi e nella gestione del possesso per far respirare la squadra. Per larghi tratti della gara, soprattutto quando Vitinha si abbassa ad aiutare i centrocampisti, lui fa sostanzialmente reparto da solo. E gli riesce piuttosto bene.

I PEGGIORI

Nicola Leali: Una sciocchezza, il fallo su Maldini dopo soli tre minuti dal via. Poteva temporeggiare o incassare a malincuore il gol del vantaggio: lasciare i suoi con l’uomo in meno con un’eternità ancora da giocare non appariva certamente come la scelta più lucida.

Brooke Norton-Cuffy: Concorso di colpa sull’azione che porta al rosso di Leali: si addormenta su un pallone che pareva in docile controllo. Cerca di rifarsi sprintando sulla destra per proporre cross interessanti, ma l’insufficienza resta.