Il tecnico del Genoa Daniele De Rossi presenta la sfida contro l’Hellas Verona, un importante scontro diretto per dare continuità ai risultati positivi. L’allenatore, durante la consueta conferenza stampa dal centro sportivo di Pegli, ha analizzato il momento della squadra, mettendo in guardia ambiente e giocatori dalle insidie di una partita tutt’altro che scontata e sottolineando gli aspetti su cui il gruppo ha lavorato con maggiore intensità.
De Rossi: “Verona avversario tosto, in area dobbiamo essere fastidiosi”
Il tecnico rossoblù ha espresso grande rispetto per l’Hellas Verona, nonostante la loro posizione in classifica. “Chi pensa di fare una passeggiata e vedere un ‘Ferraris’ in festa perché passeggeremo contro l’ultima in classifica si sbaglia di brutto”, ha dichiarato De Rossi. Ha evidenziato come la squadra di Zanetti sia la sesta in campionato per occasioni create e abbia perso diverse partite senza meritarlo, grazie a un gioco diretto e a due attaccanti molto forti. Per contrastarli, il Genoa dovrà mostrare significativi miglioramenti in fase difensiva, un punto su cui lo staff sta lavorando con video e sedute tattiche. “Dobbiamo partecipare di più alla fase difensiva in area”, ha spiegato l’allenatore, “non solo con la presenza numerica ma anche fisica. Deve diventare fastidioso per gli avversari entrare nella nostra area e fare gol”.
Approfondendo il tema della fase difensiva, ha aggiunto: “A volte prendi gol per atteggiamenti, non comportamenti, legati a posture che magari accadono dieci secondi prima del gol. A Cagliari per esempio abbiamo preso i primi due gol su palle alte, considero il secondo in questo senso. E’ più facile da analizzare mentre il terzo si può analizzare in due maniere diverse: la prima è che sono stati bravi loro, la seconda è che noi dobbiamo partecipare di più alla fase difensiva in area”.
Da Colombo a Masini: il potenziale del Grifone
L’analisi di De Rossi si è poi spostata sui singoli e sul potenziale offensivo della squadra. L’allenatore si è detto soddisfatto del reparto avanzato: “Sono contento di come stanno giocando. Anche degli altri che giocano un po’ meno. Ekhator l’ho visto bene. Non posso parlare di coppia di attaccanti. Io ne ho quattro-cinque, più trequartisti. Il reparto mi fa stare tranquillo. Il gol è una spinta emotiva per loro”.
