Il ko in Lombardia non consente alle ragazze di De La Fuente di allontanarsi dalla zona rossa della classifica. Cinotti e compagne sono infatti al penultimo posto della graduatoria, con tre punti dopo quattro giornate di campionato con una sola vittoria e tre sconfitte.
Il primo tempo
La prima frazione di gioco ha visto le padrone di casa prendere il controllo delle operazioni, concretizzando la propria superiorità al 34′ con un calcio di rigore trasformato da Tischler, che ha sbloccato il risultato e dato il via alle marcature. Il Genoa ha faticato a contenere l’offensiva avversaria e, poco prima del fischio che ha sancito la fine del primo tempo, al 45’+5′, Pavan ha raddoppiato per il Como Women, portando il punteggio sul 2-0. Questo doppio svantaggio ha rappresentato una doccia fredda per la formazione ligure, che si è trovata a dover inseguire con un passivo significativo già all’intervallo, evidenziando alcune difficoltà nel contenere le iniziative avversarie e nel costruire azioni offensive efficaci.
La reazione del Genoa Women non basta
Nella ripresa, il Genoa ha cercato di riorganizzarsi e di trovare le energie per reagire al doppio svantaggio maturato nei primi quarantacinque minuti. La squadra ha mostrato maggiore determinazione e un approccio più aggressivo, cercando di impensierire la difesa del Como Women. Gli sforzi della formazione ligure sono stati premiati al 79′, quando Cinotti è riuscita a trovare la via del gol, accorciando le distanze e riaccendendo le speranze di un possibile recupero. La rete ha infuso nuova linfa nel Genoa, che ha provato a spingere con maggiore convinzione negli ultimi minuti della partita, cercando il gol del pareggio che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro. Nonostante l’impegno e la volontà dimostrati, il tempo a disposizione non è stato sufficiente per completare la rimonta, e il risultato finale di 2-1 ha confermato la vittoria del Como Women, lasciando il Genoa con l’amaro in bocca ma con la consapevolezza di aver lottato fino alla fine.
