In una lunga intervista concessa a SkySport, Claudio Chiellini, responsabile dell’area Next Gen della Juventus, ha offerto una prospettiva dettagliata sulla partecipazione del club alla Premier League International Cup, delineando la visione strategica dietro questa scelta e il ruolo formativo del progetto giovanile bianconero. Le sue parole hanno acceso i riflettori non solo sull’importanza di un palcoscenico internazionale per i giovani calciatori, ma anche sulla capacità del vivaio juventino di forgiare professionisti destinati a ricoprire ruoli chiave in tutto il panorama calcistico.
La Premier League International Cup: un trampolino per i giovani bianconeri
Chiellini ha descritto la Premier League International Cup come un’opportunità significativa per i giovani talenti. Ha evidenziato come questa competizione, organizzata dalla Premier League per le formazioni Under 20 e Under 21, rappresenti un palcoscenico internazionale cruciale. ‘È un torneo che ci permette di offrire una visibilità più ampia ai nostri calciatori della Next Gen, che altrimenti avrebbero solo un respiro nazionale,‘ ha affermato, sottolineando l’assenza di un equivalente torneo internazionale per le seconde squadre. La Juventus affronterà quattro trasferte contro club inglesi, con sfide già programmate a Leicester, contro il West Bromwich, e due incontri a Londra con Crystal Palace e Fulham.
La Next Gen: una scuola di eccellenza per il futuro del calcio, dal campo alla dirigenza
Il progetto Next Gen, secondo Chiellini, trascende la semplice formazione calcistica, configurandosi come una vera e propria fucina di talenti per l’intero ecosistema del calcio. ‘La Juventus è un ambiente unico, dove giocatori, allenatori e membri dello staff crescono insieme, lavorando per un obiettivo comune,’ ha dichiarato, enfatizzando come molti di questi professionisti possano poi raggiungere la prima squadra o ricoprire ruoli di spicco altrove. Ha citato diversi esempi di ex membri del progetto che hanno trovato successo in altri club, tra cui Marco Ottolini, che dopo l’esperienza nella Next Gen bianconera, ricopre ora un ruolo dirigenziale al Genoa. Questo sottolinea la capacità del progetto di formare figure professionali di alto livello, pronte a contribuire al panorama calcistico nazionale e non solo.