Nel mondo del calcio, le storie che si intrecciano tra campo e spogliatoio spesso rivelano aspetti inediti e affascinanti. Un esempio emblematico è l’aneddoto raccontato da Davide Fontolan, ex attaccante del Genoa, che ci riporta ai tempi in cui il professor Franco Scoglio guidava la squadra rossoblù. Un racconto che svela un lato umano e inaspettato del celebre allenatore.
Un viaggio in pullman tra libertà e critica
Fontolan, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha condiviso un episodio che mette in luce la filosofia di Scoglio. Durante i lunghi viaggi in trasferta, il mister preferiva seguire il pullman della squadra con la sua auto, percorrendo anche 4-500 chilometri. Questo non era solo un vezzo personale, ma una scelta deliberata per permettere ai giocatori di sentirsi liberi di discutere e, se necessario, criticare il loro allenatore senza remore. Un approccio che, sebbene insolito, dimostra la fiducia di Scoglio nei confronti del gruppo e la sua apertura al dialogo.
Un episodio di tensione in campo
Oltre a questo curioso aneddoto, Fontolan ha ricordato un episodio di tensione vissuto durante una partita contro l’Atalanta. In un match giocato su un campo fangoso, l’attaccante si trovò coinvolto in un acceso scambio con il compagno di squadra Ruotolo. Dopo un malinteso, Fontolan reagì con un gesto di stizza, colpendo Ruotolo. Un gesto che gli costò l’espulsione, poiché non sapeva che colpire un compagno comportasse il cartellino rosso. Un episodio che, sebbene spiacevole, aggiunge un ulteriore tassello alla sua carriera e alla storia del Genoa.
