La giornata del 19 luglio nel ritiro di Moena ha visto i giocatori del Genoa sfidarsi in un’intensa partitella divisa in tre tempi da venti minuti ciascuno. Il mister ha schierato due formazioni distinte: i “Bianchi” con una difesa a tre, e i “Rossoblù” con un assetto a quattro. Fin dai primi istanti, l’incontro ha mostrato un’elevata intensità, con entrambe le squadre determinate a non concedere nulla, trasformando l’allenamento in una vera e propria simulazione di gara. Il primo tempo si è concluso a reti inviolate, testimoniando l’equilibrio e la solidità difensiva di entrambe le compagini.
La seconda frazione ha acceso la sfida con azioni più incisive. Ekuban ha subito messo alla prova Leali con un tiro potente, prontamente neutralizzato dal portiere. Poco dopo, Grønbæk ha mostrato la sua progressione con una accelerazione culminata in una conclusione pericolosa. La svolta è arrivata con Martìn, che ha sbloccato il risultato per i Bianchi con un tiro imparabile, portando il punteggio sull’1-0. La reazione dei Rossoblù non si è fatta attendere: su un’azione successiva, Ekuban è scappato alla marcatura di Bani, che lo ha fermato da ultimo uomo. Il pareggio è arrivato grazie a Grønbæk, che ha ristabilito l’equilibrio sull’1-1 prima della fine del secondo tempo, lasciando presagire un finale di partita avvincente.
La ripresa del gioco ha visto i Rossoblù prendere il sopravvento. Ancora una volta, Grønbæk si è rivelato decisivo, siglando la rete del 2-1 e completando la sua doppietta personale. La spinta offensiva dei Rossoblù è proseguita con Ekhator, che con un gran tiro ha fissato il risultato sul 3-1, chiudendo di fatto i giochi.
Presenti anche Andres Blazquez, Marco Ottolini e Razvan Rat che hanno assistito alla partitella in famiglia.
